L’allenatore nerazzurro presenta l’andata degli ottavi in casa del Feyenoord: “È un momento di emergenza, ma abbiamo lavorato tanto per arrivare qui. Loro pericolosi, con uno stadio caldo”
Simone Inzaghi si presenta in sala stampa con un almanacco a portata di mente. “Rotterdam la conosco bene, qui giocai con la Lazio nel 2000. Era la seconda fase a gironi di Champions, lottavamo per i quarti”. Finì 0-0. Simone entrò nella ripresa al posto di Roberto Mancini. Domani siederà in panchina per il suo quinto ottavo di finale di fila tra Inter e Lazio: neanche Guardiola, Simeone e Ancelotti ci sono riusciti negli ultimi cinque anni: “Per me è un grande orgoglio – ammette l’allenatore nerazzurro -, anche se abbiamo delle difficoltà sugli esterni. Una cosa simile non mi era mai capitata: quattro laterali su cinque fuori gioco. Domani adatterò uno tra Acerbi e Bastoni”. Quest’ultimo è in vantaggio.
soluzioni
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Inzaghi ha recuperato Sommer: “Si operato al dito ed è tornato a disposizione, ma domani giocherà Martinez. Sappiamo benissimo che il Feyenoord ha eliminato il Milan e rifilato tre gol al Bayern Monaco, sto pensando alle soluzioni migliori per la squadra”. Capitolo Napoli: “Non vorrei parlarne molto, noi eravamo in emergenza, qualche difficoltà c’è stata. Sul gol di Billing avremmo potuto fare meglio, quello sì. Avrei voluto arrivarci al completo a una sfida così, ma con tutte queste partite ormai il calendario è questo”. L’ultimo appunto è sulla formazione: “Thuram è tornato ad allenarsi in gruppo, mentre Calhanoglu è un dubbio. In mezzo ne ho molti. Perché ho tutti i giocatori a disposizione, vedrò domani”.
de vrij da ex
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Stefan De Vrij è tornato a casa e non ha nascosto l’emozione. “Quando ero adolescente mi allenavo accanto allo stadio e poi prendevo il pullman per tornare a casa. Sarà una notte speciale”. Il centrale olandese, nato e cresciuto a Ouderkerk aan den IJssel, paesino alle porte di Rotterdam incastonato tra canali e tulipani, affronta per la prima volta il Feyenoord dopo aver giocato qui per cinque anni: “Conosco bene l’ambiente, i tifosi spingono la squadra. Hanno tirato fuori qualcosa in più battendo il Bayern ed eliminando il Milan. Sappiamo cosa ci aspetta”. Nonostante l’assenza di Dimarco e l’emergenza esterni, per SDV non cambia nulla: “I modi e i principi dell’Inter non cambiano, ognuno sa cosa fare, anche in un ruolo dove c’è qualche problema di numero. Noi, comunque, siamo pronti. E l’approccio è lo stesso in ogni partita”.
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