L’annuncio è atteso domani: ora i rinforzi. Restano da sistemare altre 10 panchine: il Bari aspetta oggi una risposta da Nesta
I documenti sono in viaggio tra Pisa, Palermo e Formentera, dove Pippo Inzaghi si sta godendo le meritate vacanze. Dopo che le società si sono strette la mano con reciproca fiducia sull’indennizzo da riconoscere più avanti per lo svincolo del tecnico (al Pisa dovrebbero andare quasi 700mila euro), si è passati al calcoli dei numeri economici e alle pratiche burocratiche per ratificare i contratti e arrivare all’annuncio ufficiale, atteso per domani. Non ci sono più dubbi che Inzaghi sarà il prossimo tecnico del Palermo con un contratto biennale e opzione per un terzo anno in Serie A. E la sua nuova squadra sta già prendendo forma. Senza giocatori del Pisa: SuperPippo avrebbe voluto allenare ancora i vari Tramoni, Moreo e Piccinini, poi però ha valutato la rosa del Palermo e ha capito che potrà serenamente farne a meno.
Mercato
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Se sarà ancora 3-4-2-1 come a Pisa (ma Inzaghi nel corso della sua carriera s’è spesso modulato con le caratteristiche dei giocatori a disposizione), l’attacco è già pronto. E che attacco! Le Douaron e Brunori alle spalle di Pohjanpalo: con sei mesi di rodaggio sulle spalle (ma poche occasioni per giocare insieme…) questo tridente può far la differenza. Con le spalle coperte in mediana da Segre e Ranocchia, più Gomes come alternativa. Fin qui, tutto bene. Il mercato estivo del Palermo sarà più concentrato sulla difesa e sugli esterni. Servono due portieri, anche se forse Audero potrebbe tornare da Como. Dietro la certezza è Magnani, restano anche Ceccaroni e Diakitè che però hanno bisogno di alternative, mentre sulle fasce serve un vice Pierozzi a destra e un titolare al posto di Lund a sinistra. Ci sarà qualche innesto giovane, dalla galassia City non è esclusa qualche sorpresa, ma il Palermo cercherà certezze con giocatori che un domani potrebbero già avere esperienza in Serie A. Perché l’obiettivo, ora più che mai, è quello. Un quarto flop sarebbe troppo. E Inzaghi, dopo Benevento e Pisa, insegue il suo tris.
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Altre panchine
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Quella del Palermo è una delle 11 panchine ancora da ufficializzare, dopo che lo Spezia ha confermato Luca D’Angelo facendo virare il Modena su Andrea Sottil. Tra le altre 10 spicca quella del Bari, dove c’è Moreno Longo sotto contratto, ma l’intenzione è quella di cambiare: lunedì il presidente De Laurentiis ha pranzato a Roma con Alessandro Nesta e oggi aspetta la risposta; dovesse essere negativa, potrebbero prendere quota le candidature di Fabio Caserta e Rolando Maran, o di Massimo Donati. Proprio Caserta ha ufficializzato il divorzio da Catanzaro, idem Eusebio Di Francesco da Venezia, ed è caccia al sostituto. A Catanzaro si pensa a un giovane con una buona esperienza di spogliatoio e l’identikit di Alberto Aquilani e Ignazio Abate si sposa perfettamente. A Venezia si vuole vincere e serve uno che sappia come si fa: da qui i contatti con Giovanni Stroppa e Fabio Pecchia. Tra le ufficializzazioni imminenti – accordi già stati trovati – ci sono Guido Pagliuca all’Empoli (arriva la settimana prossima), Paolo Bianco al Monza (si attende l’ufficialità della salvezza del Frosinone, in arrivo oggi) e Andrea Chiappella all’Entella (bisogna sapere se potrà partecipare al corso Uefa Pro a Coverciano per fare il patentino e avere la deroga). Manca anche la conferma di Silvio Baldini a Pescara, dopo il dovuto adeguamento economico. Più indietro Frosinone e Juve Stabia, in procinto anche di cambiare manager: forse è il momento di cominciare a mettersi al lavoro.
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