Inzaghi dopo Inter-Monza 3-2: “Il segno del tre? Dovevo fare 4, c’è anche il Mondiale…”

allgossip9@gmail.com
2 Min Read

Dopo la vittoria in rimonta sul Monza il tecnico nerazzurro è sorridente e applaude i giocatori: “Ho abbracciato uno a uno questi ragazzi perché mi danno tutto” 

Sorride Simone Inzaghi. E ne ha buoni motivi, perché, all’intervallo, con il Monza avanti 2-1, il rischio dell’harakiri dell’Inter era concreto. Invece la rimonta nerazzurra della ripresa lo lancia adesso a +4 sul Napoli di Conte, atteso dalla Fiorentina. L’allenatore interista è talmente di buonumore che si lascia andare anche ad una battuta sul segno del tre (da molti associato all’obiettivo Triplete) mostrato in conferenza stampa a Rotterdam. “Avrei dovuto correggermi subito e dire quattro, perché c’è il Mondiale per Club tra tre mesi – dice sorridente Inzaghi a Sky, prima di tornare subito concreto -. L’unica cosa che abbiamo in testa è dare soddisfazione ai nostri tifosi in tutte le gare, anche se è difficile e siamo in difficoltà”.

Le assenze

—  

Il riferimento è chiaramente alla rosa ridotta dagli infortuni e a un ritmo di gare forsennato. “Bisogna fare i complimenti al Monza, come bisogna farli ai miei ragazzi perché siamo rimasti lucidi e abbiamo fatto un grande secondo tempo, stabilendo forse anche il record stagionale di tiri – aggiunge l’allenatore nerazzurro -. Non è semplice fare tutte queste partite una dopo l’altra: dobbiamo continuare a lavorare sapendo che sarà un cammino pieno di insidie, come lo è stato stasera. Dobbiamo cercare di migliorarci sempre perché sul primo gol dovevamo difendere più da squadra e si poteva fare meglio. Ho abbracciato uno a uno questi ragazzi perché mi danno tutto”. Inzaghi, infine, prova anche a spiegare la differenza di rendimento tra la Champions (1 gol subito in 9 partite) e la Serie A (26 gol incassati in 27 gare). “È un dato di fatto, ma noi prepariamo le gare allo stesso modo e in Europa stiamo avendo un livello difensivo diverso”, conclude.

Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *