Intervista Legrottaglie su Giovanni Leoni: “Da Inter, diventerà capitano della Nazionale”

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La scalata del difensore del Parma cominciò alla Samp, quando Legrottaglie puntò su di lui: “Non avevo mai visto un ragazzo così forte a 16-17 anni. Era strano giocasse solo in Primavera 2. Lo acquistammo per una cifra che era una cavolata…”

Il nome di Giovanni Leoni oggi è sulla bocca di tutti. Ma soprattutto è sottolineato sui taccuini dei vari direttori sportivi delle grandi squadre, italiane e non. Su tutte Inter e Milan. Marotta specialmente ci vede il prototipo del difensore perfetto: giovanissimo (18 anni), italiano, già svezzato da un finale di stagione vissuto da titolare sotto l’attenta guida di Chivu a cui piacerebbe molto riaverlo. Furlani… pure. E quindi, Parma permettendo (che peraltro spara altissimo pretendendo una cifra tra i 30 e i 40 milioni), derby di mercato sia. È però curioso capire come sia cominciata la scalata del giovane difensore, che fino auun paio d’anni fa “giochicchiava” in Primavera 2 – neanche in quella “1” che spesso fornisce direttamente i talenti alle prime squadre – e oggi si è trasformato in oggetto del desiderio delle più grandi squadre italiane. Tutto grazie a un incastro nato “a causa” di… Agustin Alvarez, attaccante che mai in Italia ha lasciato il segno tra Sassuolo e Sampdoria. A raccontarlo è Nicola Legrottaglie, oggi direttore sportivo e fino alla stagione scorsa “Head of Performance” della Sampdoria, che spiega come i blucerchiati fossero riusciti ad anticipare tutti.

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