In casa nerazzurra vogliono regalare certezze a Chivu. Con lo svizzero ex Arsenal, dal 2023 al Bayer, cambierebbe anche l’assetto tattico
Da Calha a Xhaka l’assonanza è evidente. Eppure, tra uno e l’altro cambia praticamente tutto: tipologia di giocatore, qualità tecniche, caratteristiche fisiche, intensità. Persino il piede preferito. Ma soprattutto tra Calhanoglu e Xhaka cambia radicalmente un aspetto ben più generale che riguarda la squadra tutta, ovvero il modulo nel quale sono abituati a giocare. Il turco è perno centrale nella sua sedia da regista in un 3-5-2 con due esterni alti e due compagni di reparto più o meno vicini (Barella-Mkhitaryan), lo svizzero spacca la legna in un centrocampo di fatto a 2 che permetterebbe a Chivu l’inserimento fra i titolari di un attaccante in più, che avrebbe le esatte caratteristiche di Ademola Lookman. Ma quindi, su quale dei due sarebbe meglio puntare per l’Inter nella prossima stagione?
la situazione
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Domani sarà il giorno della verità. Quello in cui si consumerà una volta per tutte il famoso faccia a faccia tra l’Inter e Calhanoglu. Dopo settimane di voci, presunte offerte, storie su Instagram e silenzi, toccherà al regista nerazzurro parlare per la prima volta. Fin qui non l’ha mai fatto: né per chiedere ufficialmente la cessione, né per spegnere le voci relative alla sua voglia di tornare a casa. Che si trattasse del Galatasaray prima o del Fenerbahce oggi. Il programma è chiaro: oggi Calhanoglu rientrerà a Milano dopo le vacanze trascorse proprio in Turchia e domani si incontrerà con la società per chiudere questa storia una volta per tutte. Spalle al muro, dentro o fuori. Per la prima volta Hakan renderà note le sue reali intenzioni, mentre il suo procuratore continua a flirtare con i club turchi ma dal Fener di offerte non ne arrivano. L’Inter, stufa, vuole mettere un punto. Per evitare a Chivu situazioni scomode nel giorno del raduno e costruire la squadra del futuro, con o senza Calhanoglu.
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concorrenza
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Se il turco confermerà una volta per tutte la sua voglia di tornare in Turchia – ma soprattutto se il Fenerbahce si deciderà ad inviare al club nerazzurro quantomeno una proposta -, l’Inter inizierà a muoversi concretamente per trovare il sostituto ideale. E il prescelto è diventato appunto Xhaka del Bayer Leverkusen. Per un motivo ben preciso: lo svizzero, abituato negli ultimi anni al 3-4-2-1 di Xabi Alonso, permetterebbe a Chivu di rompere con il passato e abbandonare il 3-5-2 almeno in partenza. Un disegno che inevitabilmente coinvolge anche il nome di Lookman, che paradossalmente prenderebbe il posto di Calha: un centrocampista in meno, un attaccante in più. Con Xhaka nel mezzo insieme a Barella in un centrocampo tutto muscoli e qualità e due esterni di spinta. Del resto, i numeri della scorsa stagione confermano quanto fosse simile la coppia Dimarco-Dumfries a Grimaldo-Frimpong, a lungo i quattro laterali più prolifici d’Europa. Ma il tempo stringe, e non solo per la questione Calha: gli arabi del Neom, Sunderland, West Ham e Fenerbahce stesso seguono da molto vicino l’evoluzione della situazione Xhaka. E l’Inter attende…
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