Inter-River, gioca Pio Esposito? Lui: “Già un orgoglio essere qui”

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È probabile che contro il River sia lui il titolare accanto a Lautaro, ma l’ex Spezia se la gode in ogni caso: “Per me è già bellissimo essere qui”

L’allenamento ancora deve iniziare, c’è il sole sul Mason Virginia Athletic Center e sulla testa di Pio Esposito, sorridente come pochi. “Per me è tutto strano… lo è stato soprattutto all’inizio ritrovarmi nel giro di una settimana dal giocare il playoff di B con lo Spezia ad essere qui al Mondiale con tutti questi grandi campioni intorno. Ma è un orgoglio incredibile essere qua”. Essere qua e giocare, essere protagonista, non solo partecipare. Domano notte con il River Plate ha tante chance di partite titolare. Ma ui ci va piano: “Per me è già bellissimo essere qui con mio fratello. Mi sembra di essere a casa, sono in camera con lui… è un’emozione molto particolare, fa un bell’effetto. I nostri genitori non possono che essere contenti, ci guardano da Castellammare. La competizione tra di noi? Dai, c’è di peggio…poi per loro che giochi uno o che giochi l’altro poco importa”. Adesso è avanti lui, anche in prospettiva sulla prossima stagione. Mentre Sebastiano è vicino a partire, lui invece ha alcune chance di restare nell’Inter che verrà: “Ma del futuro non è giusto parlare ora. Io ora sono totalmente concentrato su questo torneo, per dare il 100% ogni giorno. Penso a questo, passo dopo passo. Poi si vedrà. 

pio e il toro

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Nel frattempo è bello gustarsi l’accoppiata con Lautaro: “Abbiamo parlato un po’ l’altro giorno quando sono entrato in campo contro l’Urawa, ma sono stati scambi normali da compagni di squadra. Io cerco ogni giorno di rubare con l’occhio, di imparare da lui, veramente è un campione incredibile. In generale tutti i miei compagni sono forti e molto abituati mentalmente sia di fronte alle vittorie sia con le sconfitte…quindi è vero che noi ragazzi possiamo portare un po’ di quella spensieratezza di cui parlava Bastoni, ma anche loro sono di aiuto per noi, perché ci spingono a restare sereni”. Magari serenissimo non sarà rimasto fino al debutto contro l’Urawa: “La prima chiamata ricevuta dopo la partita? Veramente in Italia dormivano già tutti….scherzi a parte, tanti messaggi, quello sì. Tanti tifosi dell’Inter, che mi hanno accolto alla grande. E anche i tifosi dello Spezia mi hanno scritto dicendo che sono orgogliosi di me”. Ed è solo l’inizio.

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