Inter, Esposito e Carboni: Pio può restare, Valentin in prestito?

allgossip9@gmail.com
5 Min Read

I due giovani insieme valgono 50 milioni. Prima di decidere il loro futuro, Chivu vuole valutarli ad Appiano

dal nostro inviato Filippo Conticello

Gli arditi interisti, non molti, arrivati fino al confine con il Canada per questo Mondiale aspettano solo il momento in cui Pio si prenderà ciò che è suo: sanno che un giorno le terre della ThuLa gli apparterranno. Nello stesso tempo, i nerazzurri di Seattle sono ben lieti di aver riabbracciato l’altro 2005 della casa, talentino sfortunato a cui devono, però, la prima vittoria del Mondiale: Valentin Carboni, a dirla tutta, è investito maggiormente dall’onda del River, un popolo in cammino in maglia bianca con la mitica “banda” rossa. Gli argentini temono il connazionale quasi quanto Lautaro: “Il pibe è tornato…”, dicono tutti. Nel mezzo, c’è invece l’Inter, che si gode i ricchi frutti di un giardino annaffiato per anni: questi due fiori sono nati quando a dirigere il settore giovanile era Roberto Samaden con supervisione di Dario Baccin, mentre oggi a proseguire con successo il lavoro nel vivaio di Interello c’è Massimo Tarantino. Non è un caso che Pio e Vale adesso valgano un tesoro per il club, almeno 50 milioni in due, ed è pure una valutazione al ribasso dettata dagli eventi. Se Esposito lieviterà ancora quando inizierà a segnare anche in A, il volo di Carboni è stato temporaneamente interrotto dalla rottura del crociato col Marsiglia di De Zerbi che gli ha tolto otto mesi di carriera. 

Ad agosto

—  

La palla, però, è in mano a Chivu, il papà di entrambi i talenti-gemelli: il tecnico dell’Inter ha conosciuto Pio 13enne, adolescente timido col vizio del gol, poi lo ha fatto esordire in Primavera sotto età già nel 2001-02. Vedere il pibe argentino in gol, invece, è stato un dolce dejà-vu per Cristian: la sua Primavera scudettata 2021-22 è stata trascinata anche dai gol di Valentin, mai di destro a dirla tutta. Erano bambini o solo ragazzi di belle speranze, in Usa Chivu si è ritrovato due uomini con spalle grandi così utili ben oltre il Mondiale. La decisione su entrambi, per volere del tecnico, è dunque rimandata, anche perché Chivu vuole vederli all’opera non solo in questo ambiente ovattato, ma sotto al caldo di Appiano per la preparazione della nuova stagione. Ai primi di agosto, poi, si metterà tutto sul piatto: eventuali buchi da riempire nella rosa, possibilità di renderli protagonisti da subito o, magari, necessità di una tappa altrove prima di tornare a casa base. Di certo, l’Inter non si priverà del controllo di due, nessuna cessione a titolo definitivo è all’orizzonte per il momento. 

I gemelli

—  

Per Esposito, valutato una trentina di milioni, hanno già bussato in tanti, sempre club di alta o altissima nobiltà: respinte le voglie di Antonio Conte, che avrebbe voluto comprarlo, restano idee sparse di prestito, comprese quelle di Bologna e Fiorentina. Semmai, però, Pio guarda a ciò che accade in altri Paesi, all’Iran nel dramma della guerra e alla placida Danimarca. L’Inter ha, infatti, messo Taremi sul mercato dopo la stagione-flop e in Turchia sia Fenerbahce che Besiktas, come pure il Nottingham Forest in Premier, hanno chiesto informazioni. Così, senza la punta persiana, dovrà essere riempita una casella in più in un reparto composto dalla ThuLa e da Bonny ormai alle porte. I nerazzurri proveranno ad arruolare il danese Rasmus Hojlund, impresa non facile viste le richieste United: se non si trovasse intesa, allora sì che Pio potrebbe avere l’occasione definitiva tra i grandi. Come lui, anche Carboni potrebbe servire alla causa, magari come mezzala o sottopunta in caso di cambio di modulo. A Vale, però, serve una precisa ricostruzione fisica, magari con un altro prestito tattico, da decidere tra un mese e mezzo, che permetterebbe di tornare all’antico valore: il Marsiglia poteva riscattarlo a 35, ma l’infortunio ha inevitabilmente quasi dimezzato i milioni. 



Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *