Inter, Chivu vuole un mediano: ci sono Frendrup e Keita. Zienlinski in uscita

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Il mercato non finisce con Lookman. I nerazzurri a caccia di un centrocampista diverso: può partire il polacco, il genoano è il preferito. L’alternativa è il 2002 del Parma

Davide Stoppini

Giornalista

Guarda i muscoli del capitano. Guarda quelli di tutta l’Inter, che oggi comincia a prendere forma. Guarda il progetto tattico di Cristian Chivu, raccontato già dai primi passi negli Usa e chiaro, chiarissimo a tutti con l’operazione Lookman. Manca un pezzetto, un tassello, una tessera del puzzle che sarebbe meglio avere a disposizione. E l’Inter infatti ci ragiona su. Le manovre a centrocampo non sono finite con il tormentone Calhanoglu. Il regista resta, con tanto di pace a favore di social. Ma resta pure l’esigenza di regalare a Chivu un centrocampista centrale diverso, un recuperatore di palloni, un incontrista più di un costruttore di gioco. Uno che nell’ideale linea a quattro del 3-4-2-1 faccia coppia con Barella. Coppia di corsa e di muscoli, oltre che di geometrie. Ed ecco allora riaccendersi i fari su Frendrup del Genoa e con lui pure su Keita del Parma.

preferito

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Punto di partenza, logico sottolinearlo: oggi nel centrocampo dell’Inter c’è il sold out, tutto esaurito. La cessione di Asllani, per la quale si battaglia con il giocatore e con i suoi agenti per convincerlo ad accettare destinazioni estere, non basta a liberare spazio. Ma l’ultimo mese di trattative può aprire scenari nuovi. Detto che i meccanismi del mercato non si possono sempre tutti prevedere – e quindi sono le offerte a dettare anche le uscite -, c’è un giocatore che va considerato più in bilico degli altri ed è Piotr Zielinski, che anche per colpa degli infortuni non ha certo brillato lungo la sua prima stagione. L’Inter lo aveva inserito in organico sperando in un salto di qualità a centrocampo dietro l’intoccable Mkhitaryan, ma così di fatto non è quasi mai stato. Zielinski è oggi un calciatore a cui i nerazzurri possono rinunciare. Non ha un mercato facile: ha 31 anni e un ingaggio da 4,5 milioni. Non sono tante le destinazioni possibili, ma va ricordato che due anni fa il polacco fu vicinissimo ad accettare l’Arabia Saudita, nello specifico l’Al Ahli. Non si può dunque escludere quel mercato, almeno in linea teorica. Al momento siamo fermi ai progetti, alle idee: non ci sono offerte. Se decollassero, l’Inter non si farebbe trovare impreparata. L’idea è appunto quella di mettere muscoli veri in mezzo al campo. Di fatto, regalare a Chivu un recuperatore di palloni, un profilo simile all’atalantino De Roon per intendersi. Il preferito dell’Inter è Morten Frendrup, danese del Genoa. E mica è un caso: è suo il primato di palle recuperate della scorsa Serie A, nessuno ha fatto come lui. È sul taccuino del d.s. Ausilio da almeno un anno, è stato seguito a lungo e sempre con ottime referenze. L’Inter si è già informata su di lui, il canale con il Genoa è apertissimo, si è dialogato per Valentin Carboni, per il difensore De Winter e in quelle occasioni è ovviamente venuto fuori anche il nome del centrocampista danese. Non è un’operazione a basso costo: servono 20 milioni per strapparlo al Genoa, che non vorrebbe privarsi del suo riferimento in mezzo al campo.

altra via

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Frendrup non è l’unica pista percorribile. Ausilio ha in agenda anche nomi dai campionati stranieri. Ma almeno un altro va messo in lista ed è un suggerimento diretto di Chivu. Mandela Keita ha sempre giocato titolare e sempre per 90 minuti con il romeno in panchina, tranne nell’ultima giornata. Una statistica curiosa che rende bene l’idea della stima del tecnico nei confronti del belga, in passato entrato anche nel giro della nazionale. La valutazione è simile a quella di Frendrup: 20 milioni, difficile scendere considerato che il Parma un anno fa ne ha investiti 15 (bonus compresi) per portarlo in Italia. Resta da capire quel che accadrà con le uscite nerazzurre, da qui in avanti. Ma il mercato dell’Inter non finirà con Lookman, questo è certo. Ora tutte le energie sono concentrate sul nigeriano, perché i nerazzurri sono convinti che il suo acquisto possa segnare un’inversione di tendenza concreta anche in termini di entusiasmo, oltre che sul piano tecnico. Ma sia in difesa sia a centrocampo i file restano aperti. Tutto però sarà fatto bilanciando, almeno numericamente, entrate e uscite. In mezzo l’Inter ha tanti giocatori che possono essere protagonisti sulla trequarti, meno invece con un ruolo più di copertura davanti alla difesa. Siamo a fine luglio, mancano quattro settimane esatte al via del campionato nerazzurro. C’è tanto margine per i ritocchi, dopo il piatto forte Lookman.



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