Inter, chi è “Biapri”, il tifoso che viaggia tutto il mondo per seguire la squadra

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Catanese d’origine ma romano d’adozione, è un ex manager che si gode la pensione seguendo l’Inter ovunque. Anche in America

Dal nostro inviato Filippo Conticello

Non esiste nerazzurro che non conosca quel sorriso simpatico dietro agli occhiali a volte appannati, o la sua destrezza nel tirare fuori il cellulare e riprendere ciò che gli capita attorno, con umanità non comune e spirito da reporter. Che sia un giocatore o un dirigente dell’Inter, abituati a un selfie con lui fuori dagli hotel, oppure un semplice tifoso che maneggi i social, tutti sanno chi è Biagio Privitera, detto semplicemente “Biapri”, come da account di successo. Catanese classe 1958, residente a Roma, ex manager di successo ora in pensione, è il più grande giramondo tra i tifosi interisti: non c’è città di Italia, d’Europa e adesso del mondo in cui giochi l’Inter senza che arrivi anche a lui a tifare (e a filmare). Anzi, spesso si spinge oltre, in trasferta segue pure la Primavera e l’Inter femminile, giusto per non farsi mancare qualche altro viaggio supplementare. Viste le premesse, non poteva mancare a Biagio neanche una puntatina negli Stati Uniti per questo primo storico Mondiale per club.

belli de roma

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Qui a Seattle, ma anche a Los Angeles, è davvero sparuta la presenza nerazzurra, soprattutto se comparata alle onde delle tifoserie rivali: non aiuta la distanza, non aiuta la depressione post-Monaco, così soltanto in pochi sono partiti dall’Italia, mentre per i nerazzurri già residenti negli Stati Uniti è stato più facile arrivare da queste parti. Ogni legge, però, si infrange di fronte alla passione smisurata di Biagio, regolarmente al suo posto a Seattle dopo un volo Intercontinentale da Roma: “Rappresento anche il mio Inter Club, i ‘Belli de Roma’, che è il primo al mondo per numero di iscritti: i ragazzi di Chivu devono sapere che non li molleremo mai, soprattutto io”, racconta adesso.

attorno al mondo

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Privitera farà 67 anni a ottobre e, nella sua prima vita sempre a forti tinte nere e azzurre, è stato per 38 anni manager della Procter & Gamble (P&G), una grande multinazionale americana che produce e commercializza una vasta gamma di beni di consumo. Ha lavorato in 5 nazioni differenti: prima l’Italia, poi 14 anni all’estero di cui tre e mezzo in Russia, tre e mezzo in Francia, cinque a Londra e due a Ginevra, poi nel 2010 la quiete romana e… l’Inter. “Da quando sono tornato in Italia ho potuto cominciare a seguire quasi sempre la mia squadra del cuore, ovunque: a dirla tutta, anche prima facevo avanti e indietro spesso…”, continua Privitera. 

Con quasi 50mila follower su Instagram e altri 20mila su YouTube, ha creato attorno a sé una colorata e utile community: dà supporto per qualsiasi esigenza ai tifosi in trasferta e pure a San Siro, documenta ogni singolo passo dei suoi mille viaggi nerazzurri, realizza lunghi video. “Sempre col sorriso, nel rispetto delle altre tifoserie e per appoggiare i nostri ragazzi: non sopporto chi porta negatività alla squadra, adesso ad esempio il momento solo di sostenere Chivu…”, aggiunge. In tanti, però, sostengono lui, visto che per le strade di Seattle è stato fermato da alcuni follower americani, canadesi e pure asiatici: il suo modo di tifare è andato ormai ben oltre il nerazzurro. Quasi nessuno, però, potrà battere i suoi record di fedeltà: solo in questa stagione, partendo sempre da Roma, Biapri ha fatto 65mila chilometri, sempre e solo per seguire l’Inter. Giusto per intendersi, la circonferenza della Terra è lunga 40mila circa.



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