Il regista non sta bene ed è attirato dal Galatasaray. Contro il Monterrey giocherà Asllani, il nuovo tecnico però passa al vaglio le alternative
Nello scoprire l’America, l’Inter ha scoperto pure i nuovi mal di pancia di Hakan Calhanoglu. Al momento, il club nerazzurro non vuole neanche pensare all’idea di dover fare definitivamente a meno del proprio regista, nonostante il grande agitarsi del procuratore di Calha, Gordon Stipic, volato in Turchia e sempre vicino al Galatasaray. Almeno in un orizzonte strettissimo, però, l’Inter dovrà industriarsi comunque a giocare senza di lui.
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All’esordio nerazzurro in questo Mondiale per club, domani notte al Rose Bowl di Pasadena, Cristian Chivu dovrà fare a meno proprio di Calhanoglu infortunato e, di conseguenza, dovrà cercare non facili soluzioni alternative per l’incastro in mezzo. Il tecnico romeno è ancora un mondo da scrivere, studia parecchio e cerca una propria identità tattica, ma almeno all’inizio seguirà necessariamente la via della conservazione. In questi casi, Inzaghi avrebbe schierato senza pensarci il doppione del turco e per questo, anche solo per continuità, Kristjan Asllani deve essere considerato in prima linea per una maglia dal 1’ contro il Monterrey. Il centrocampista albanese, dopo un triennio senza mai decollare, è considerato in uscita (la prima a essersi interessata è la Fiorentina), ma Asllani potrebbe finire per godersi prima la vetrina insperata di questo Mondiale.
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Nel nuovo laboratorio di Chivu, però, ci sono altre opzioni allo studio utili a far sentire il meno possibile la nostalgia di Calha (considerando la assenza di Zielinski e il leggero affaticamento post-nazionale per Frattesi). Ad esempio, una delle due mezzali titolari anche con il nuovo tecnico, Barella e Mkhitaryan, potrebbe essere spostata in posizione centrale. Sempre considerando che adesso la mediana di Chivu ha una nuova arma fresca di fabbricazione. Tutti hanno subito capito, durante i primi allenamenti a Ucla, che Petar Sucic è arrivato qui per restare. Avrà spazio contro il Monterrey, che sia a gara in corso o dall’inizio. In questo secondo caso, potrebbe semplicemente occupare il posto della mezzala temporaneamente piegata al ruolo di regista o, in extremis, potrebbe essere scelto lui stesso per la posizione di Calha. All’Inter sono convinti, che con la duttilità che si ritrova, il 21enne nuovo arrivato possa piazzarsi in tutti i ruoli di mezzo, anche se, per vestirsi da turco, forse servirà un pizzico di tempo supplementare. In nazionale Sucic occupa con profitto un posto in una mediana a due, assieme a Modric, il compagno che ritroverà da avversario in un derby che più croato non si può. Il vecchio leone Luka spalla a spalla al giovane Petar, ma prima c’è pur sempre un’America da trovare.
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