Il fenomeno blaugrana non è nuovo a Milano: era stato già ospite del suo amico Morad dopo la vittoria del Barça sul Rayo Vallecano. E i nerazzurri…
L’ultima volta che Lamine Yamal è venuto a Milano non è stato per giocare a San Siro. È andato al Fabrique a vedere il suo amico Morad. Era il 19 febbraio e Hansi Flick dopo la vittoria sul Rayo Vallecano aveva concesso qualche opra di riposo alla rosa blaugrana.
ORIGINI E PERIFERIA
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Morad ha 8 anni in più di Lamine ma i due hanno tante cose in comune e nel tempo hanno costruito una grande amicizia. La periferia dura di Barcellona, La Florida per il rapper, Rocafonda per il calciatore, e le origini marocchine, entrambi i genitori per il primo, il padre per il secondo, sono la base di un legame cresciuto rapidamente. Immigrazione ed emarginazione, famiglie e vite complicate, la musica e il calcio come magnifiche vie di riscatto e affermazione. Morad, amatissimo in Spagna, vive dribblando i guai con la polizia, è già stato in carcere 4 volte sempre per periodi brevi, Lamine gli avversari.
IL POST
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Nell’agosto del 2024 quando fu accoltellato in un parcheggio di Rocafonda dopo una lite Mounir Nasraoui, padre di Lamine Yamal, pubblicò un emotivo messaggio sui social media accompagnato dalla canzone di Morad ‘He visto’.
LA MAGLIA
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L’esibizione milanese di Morad fu segnata anche da un momento nerazzurro visto che l’Inter gli fece recapitare una maglia di Achraf Hakimi, anche lui spagnolo con genitori marocchini e buon amico del rapper. Lamine Yamal era sul palco in posizione defilata e i due hanno cenato con Baby Gang, Simba la Rue, anche loro sul palco ad esibirsi con Morad, e Sacky, tutti musicisti seguiti e ammirati dal 17enne Lamine Yamal.
LA CANZONE
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Il giocatore del Barça aveva già visto Morad in concerto al Palau San Jordi, accanto allo stadio di Montjuic, ai primi di gennaio e in quell’occasione il rapper gli ha promesso che avrebbe composto una canzone per lui. Non ha ancora mantenuto il voto però c’è tempo, e il legame è solidissimo. Intanto Lamine torna a Milano due mesi e mezzo dopo la serata musicale. Ora sul palco c’è lui, e vuole zittire San Siro.
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