Infermiera uccisa a Roma, chi è il presunto killer Adil Harrati: la passione per il calcio, il precedente per rapina. «Un tipo irascibile» – Corriere Roma
September 7, 2023 | by allcalcio.it
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Il 45enne è arrivato a Roma una decina di anni fa. Fino a lunedì ha fatto lavori di vario genere, soprattutto operaio edile, ma anche nei mercatini rionali. Sul suo profilo immagini di partite di calcio
Adil Harrati, 45 anni, fermato per l’omicidio di Rossella Nappini a Roma
La passione per il calcio, piccoli lavoretti a Roma, soprattutto nel settore edile. Un precedente di polizia per rapina – sembra in un supermercato -, e la nomea fra chi dice di conoscerlo di essere «una persona irascibile». È il ritratto di Adil Harrati, 45 anni, cittadino marocchino con permesso di soggiorno (forse scaduto) italiano, fermato nella notte di lunedì dalla Squadra mobile per l’omicidio dell’infermiera Rossella Nappini, uccisa a coltellate nell’androne del palazzo dove avita la madre in via Giuseppe Allievo, al Trionfale.
Harrati sarebbe arrivato a Roma una decina di anni fa. Ha fatto un po’ di tutto: dall’operaio al commerciante nei mercatini rionali. Poi nell’aprile scorso l’incontro con l’infermiera dell’ospedale San Filippo Neri proprio a casa dell’anziana madre di quest’ultima, Teresa. Fra i due c’è stata una breve relazione che la 52enne ha presto deciso di interrompere anche se i due sono rimasti in contatto. Dalle testimonianze di alcune persone che risiedono nella zona di via Allievo, il marocchino sarebbe stato visto più volte in compagnia di Rossella e proprio lunedì scorso si sarebbe trovato a casa della madre per motivi tuttora da accertare.
La polizia ha rintracciato Harrati otto ore dopo l’omicidio in un appartamento in zona Torrevecchia dove il 45enne abitava con alcuni connazionali che al momento sono estranei alla vicenda. Nell’abitazione il marocchino risulterebbe domiciliato ma sono in corso accertamenti sia sulla sua effettiva residenza sia sulla sua posizione sul territorio nazionale. Nell’appartamento comunque la polizia ha cercato indumenti sporchi di sangue che non si esclude il presunto killer abbia lavato subito dopo l’omicidio, insieme con il telefonino e l’arma del delitto, che comunque non sarebbe stata trovata.
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5 settembre 2023
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Figlia di Bella e di Kye, che ora si trova nella Repubblica Ceca, la puledra si erge già sulla zampe e prende il latte dalla mamma
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