Nell’arco della sua carriera, Marco Baroni, 60 anni, ha allenato venti squadre, diciassette dalla Serie D alla A, alle quali aggiungere le esperienze maturate nel campionato Primavera con il Siena e con la Juve. Nel 2017, ha firmato la storica promozione in Serie A del Benevento; nel 2022, ha riportato in Serie A il Lecce, adesso sta costruendo un’impresa che, se riuscirà a coronare fra cinque giornate, sarà risultata eccezionale: la salvezza del Verona. All’inizio dell’anno, l’Hellas era terz’ultimo in classifica con 14 punti: oggi ne conta 31, è +3 sulla Zona B. E tutto questo ,nonostante dal 2 febbraio, all’indomani della chiusura del mercato invernale, Baroni sia stato costretto a rimontare la squadra che, obbligata da ragioni di bilancio, la società aveva smontato. Ricapitolando (tabella ricostruita per filo e per segno da L’Arena, storico quotidiano veronese).
Cessioni
1) Jordi Mboula: al Racing Santander nell’ultima giornata di calciomercato
2) Bruno Amione: ai messicani del Santos Laguna per circa tre milioni di euro
3) Riccardo Saponara: trequartista, a titolo definitivo all’Ankaragücü (Turchia)
4) Jayden Braaf: in prestito al Fortuna Sittard
5) Milan Djuric: a titolo definitivo al Monza
6) Koray Gunter: in prestito al Karagümrük (Turchia)
7) Josh Doig: a titolo definitivo al Sassuolo
8) Cyril Ngonge: capocannoniere della squadra, ceduto per 20 milioni al Napoli
9) Marco Faraoni: capitano della squadra, in prestito alla Fiorentina
10) Martin Hongla: a titolo definitivo (3 milioni di euro) al Granada
11) Yaya Kallon: in prestito al Bari
12) Filippo Terracciano: 4.5 milioni al Milan
13) Isaak Hien: all’Atalanta a titolo definitivo
14) Siren Diao Baldo: nella stessa operazione di Hien, ceduto anche il giovane spagnolo
15) Ajdin Hrustic: il centrocampista australiano a titolo definitivo all’Heracles Almelo
Acquisti
1) Tijjani Noslin: attaccante olandese, a titolo definitivo dal Fortuna Sittard
2) Elayis Tavsan: attaccante olandese, a titolo definitivo dal NEC Nijmegen
3) Dani Silva: centrocampista portoghese, a titolo definitivo dal Vitoria Sport Clube
4) Reda Belahyane: centrocampista francese, a titolo definitivo dal Nizza
5) Ruben Goncalo Vinagre: in prestito dallo Sporting Lisbona, via Hull City
6) Karol Swiderwski: attaccante polacco, in prestito dagli americani di Charlotte
7) Andrej Popovic: 17enne, serbo, a titolo definitivo dal Partizan
8) Fabien Centonze: terzino destro, francese, 28 anni, in prestito dal Nantes
9) Stefan Mitrovic:’attaccante, a titolo definitivo dalla Stella Rossa Belgrado
Dite voi se, al posto di Baroni, di fronte a questo tsunami di mercato, nel bel mezzo del torneo, qualunque altro allenatore al mondo non avrebbe protestato. O non avrebbe rilasciato dichiarazioni pilatesche del tipo: visto come mi hanno smontato la squadra, non pretendiate che la salvi. O ancora, a ogni passo falso non avrebbe accampato alibi. Baroni invece no. Raccontano a Verona che alla nuova, nuovissima Hellas, abbia parlato chiaro: “La squadra è questa e, ve lo garantisco, ha ancora i mezzi per salvarsi. Se vogliamo riuscirci, dobbiamo correre il doppio degli avversari e so che lo farete perché mi fido di voi”. I giocatori l’hanno preso in parola, i tifosi pure, dopo che in gennaio la contestazione contro la strategia societaria aveva raggiunto il culmine. Ricordate il bazar, ironicamente aperto all’esterno dello stadio con gli oggetti di seconda mano che i fan gialloblù proponevano a Setti di vendere per aiutare le casse Hellas? Baroni, che la passione gialloblù conosce bene, avendo giocato per tre anni nella squadra veneta, dal ’95 al ’98, è stato formidabile a convincere anche i suoi sostenitori perché non mollassero. Sabato scorso, al Bentegodi, sono stati 27.662 gli spettatori testimoni della vittoria all’ultimo respiro sull’Udinese, siglata da Coppola. Comunque vada a finire, un fatto è certo: Baroni si nasce.
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