ISTANBUL (TURCHIA) – Niente da fare per il Fenerbahçe di Josè Mourinho, che resta fuori dalla nuova Champions League, eliminato al terzo turno preliminare dal Lille di Genesio. Dopo il rocambolesco 2-1 dell’andata a favore dei francesi, nuova beffa per i turchi, eliminati dall’1-1 dell’Ulker Stadiumu e ‘retrocessi’ in Europa League, come la Roma…
Chevalier beffato solo da Diakite
Riavvolgendo il nastro del match, la sliding door del Fenerbahçe pareva essere arrivata proprio al primo minuto, quando Dzeko con un imperioso colpo di testa non aveva trovato la porta di un nulla. Nella bolgia di Istanbul, probabilmente, un gol in apertura avrebbe potuto cambiare il corso del match. Il merito del Lille è stato quello di reagire subito allo spavento e di evitare di rintanarsi, non disdegnando di affondare in cerca di un gol che avrebbe reso ancor più ardua l’impresa dei padroni di casa. Che ci provano a ripetizione con Saint-Maximin e Mert Yandas, trovando uno Chevalier in giornata di grazia, anche se in contropiede è David a divorarsi il vantaggio per gli ospiti. La ripresa si apre con un’altra grande parata del portiere francese, ma poi si fa via via più confusa e nervosa con il Fenerbahçe che nonostante i cambi di Mourinho, compresi En Nesiry e Kahveci non riesce neanche a creare pericoli al Lille, eccezion fatta per il palo centrato da Osay-Samuel con una gran conclusione da fuori. Poi, in pieno recupero, il goffo autogol di Bafode Diakite, che fa esplodere l’Ulker Stadiumu e trascina il match ai supplementari.
Decide un rigore… prima dei rigori
Ai supplementari a provarci è più il Lille, nonostante si ritrovi in dieci per il rosso diretto estratto dal signor Sanchez nei confronti di Aissa Mandi, ma la beffa per il Fenebahçe si materializza proprio ad un paio di minuti dai calci di rigore. Il netto mani in area di Djiku sfugge alla terna, ma non all’occhio del Var, che porta il direttore di gara a tornare sui suoi passi per indicare il dischetto: David è glaciale nonostante il clima infernale e trasforma dagli undici metri, regalando ai transalpini lo spareggio Champions con la vincente del match Royale Union-Slavia Praga, mentre il Fenerbahçe si dispera sulla traversa colpita all’ultimo assalto da Tosun.
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