In campo Moldavia-Italia 0-0 DIRETTA
La vigilia
Dall’estate di San Martino ai 5-6 gradi di Chisinau, temperatura prevista intorno alle 20:45, orario d’inizio della sfida alla Moldavia. Lo ‘Stadionul Zimbru’ – 10mila posti dominati da palazzoni grigi nel più lugubre stile sovietico – attende l’Italia, obbligata a vincere la penultima fatica delle qualificazioni al Mondiale 2026. Per poi affrontare, domenica a San Siro, la Norvegia dominatrice del gruppo, che intanto a Oslo ha battuto 4-1 l’Estonia staccando di fatto il pass per i Mondiali.
In sei partite la Moldavia ha raccolto solo un punto. Ma Gattuso non si fida perché “nel calcio di facile non c’é nulla. Ricordiamoci la partita di Reggio Emilia…”. A giugno fu un sofferto 2-0. “Tutti hanno in testa l’11-1 con la Norvegia – ha aggiunto il ct – ma non sono degli scappati di casa. Servono impegno e rispetto”.
La formazione in gran parte é già abbozzata: “Sicuramente ci sarà più di un cambio. Voglio vedere la crescita del gruppo”. “Scamacca e Raspadori partono dall’inizio”, ha anticipato. Al primo “manca minutaggio, però sta a noi decidere quando Gianluca non ne ha più. Non deve strafare, conosciamo le sue caratteristiche, cosa ci può dare quando sta bene”. In porta, spazio a Vicario.
Gattuso verso il 4-4-2
Sotto la sua guida la nazionale viaggia a pieno regime. Quattro su quattro: “Vincere aiuta a vincere”. Ma ancora non é bastato a tornare al Mondiale, dopo due edizioni d’assenza. Sui meccanismi delle qualificazioni Gattuso qualcosa da dire ce l’ha: “La delusione é vedere il girone sudamericano. Sono 10 squadre, sei vanno dirette, la settima fa lo spareggio con quella dell’Oceania. Sicuramente c’é qualcosa da rivedere. Per il resto, la mia testa è alla partita”.
E, pensando a come la squadra si é preparata, “devo dire grazie a Barella (volato a Chisinau nonostante la squalifica, ndr), Calafiori, Bastoni… a tutti i ragazzi per la professionalità e la voglia che stanno dimostrando giorno dopo giorno. C’è stato un grande senso di appartenenza a Coverciano”. Al suo fianco siede Bryan Cristante, che ha invitato “a proseguire sulla scia delle ultime prestazioni, senza guardare troppo gli altri campi”.
“E’ importante continuare il percorso di crescita – ha sottolineato il centrocampista della Roma -. Con la Moldavia vogliamo vincere per non avere rimpianti”, pur sapendo che “non è mai facile, perché in Europa tutte le partite hanno le loro insidie e tutte le squadre vanno forte, vogliono fare bella figura davanti ai propri tifosi. Quindi dobbiamo interpretarla bene dai primi minuti.
Penso che sia proprio un fatto di consapevolezza. Dobbiamo fare grandi prestazioni per poi farci trovare pronti a marzo”. “Tutti vogliamo vedere l’Italia al Mondiale – ha concluso Gattuso -, ma io penso solo al nostro prossimo impegno. Voglio vedere la crescita, come stanno bene insieme. Mi aspetto un’altra prestazione importante”.
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