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Iling, il plusvalentificio e quella cena in Portogallo

July 2, 2024 | by allcalcio.it

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Lisbona, ottobre 2022, stadio Da Luz. Seguire la squadra in Champions in città così belle rimane l’aspetto più entusiasmante del tifo, in un periodo in cui in campo le cose proprio non vanno. Quell’autunno è un disastro: la Juve, sconfitta da PSG e Benfica all’andata, è crollata con il Maccabi Haifa e il presidente Agnelli ha parlato apertamente di “vergogna” collettiva. Va a Lisbona per ritrovarsi e quantomeno evitare figuracce: dopo un’ora circa, è sotto 4-1 e il risultato è forse la migliore delle notizie. Una figura imbarazzante, una squadra sola in campo, non c’è reazione, si rischia seriamente una imbarcata non degna della storia del club. Mancano 20 minuti. Di positivo c’è solo la cena portoghese prenotata per il post partita: “Andiamo via, così arriviamo comodamente e ci consoliamo con il cibo?”, “ma no, siamo qua, guardiamola fino in fondo”. Entrano due ragazzi della Next Gen, che si stanno affacciando in prima squadra: Soulé e Samuel Iling Junior. L’inglese cambia completamente la partita: scatta sulla sinistra, non ha paura a saltare l’uomo, mette palloni in mezzo, non lo prendono mai: saranno i 20 minuti bianconeri più esaltanti di quella edizione di Champions, forse dell’intera stagione. Finisce 4-3 ma la Juve rischia perfino di pareggiare una sfida incredibile: ora sì che possiamo andare via, la cena portoghese assumerà un sapore diverso. Questo breve e insignificante ricordo può costituire un saluto finale a Iling Junior, che lascia la Juve avendoci fatto intravedere alcuni lampi da grande esterno, ma può legarsi anche alla stretta attualità.