il turco può eguagliare il Capitano, e attorno a lui c’è un’altra Juventus

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Kenan è il più giovane della storia bianconera ad aver indossato la fascia ed è il simbolo di questa squadra, Alex ebbe i gradi di capitano a 27 anni

Non basta un numero sulle spalle a fare di un dieci un vero dieci. Perché, con tutto il rispetto, il Marino Magrin che ereditò la maglia di Michel Platini non era certo all’altezza del francese.

Juventus, l’eredità del dieci

Di esempi in tal senso se ne potrebbero fare tanti, non soltanto in casa Juventus. Fatto sta che, dopo l’addio di Alessandro Del Piero, soltanto Paulo Dybala può a giusta ragione porsi nella scia delle gesta del Capitano. Se non tanto per numeri e trofei (in quantità comunque rispettabili), almeno per la classe e per la posizione in campo: perché dopo Del Piero, la Juventus ha avuto tantissimi grandi attaccanti. Tevez, Higuain, Mandzukic, Cristiano Ronaldo: ma nessuno di questi era un dieci.

Yildiz la stella della Juventus

Oggi invece un “dieci” c’è, dotato di talento cristallino, spirito di sacrificio, dedizione alla causa e tanta classe. Non il classico fantasista bizzoso, tanto fumo e poco arrosto: uno che, se è il caso, si fa trenta metri di corsa all’indietro per recuperare un pallone, e dopo un attimo è pronto a ribaltare l’azione. Calcia indifferentemente di destro e di sinistro (come Del Piero) e predilige partire da sinistra per poi accentrarsi. Come di recente ha detto Spalletti, “Yildiz non lo sa nemmeno lui quant’è forte”. Di certo lo sanno Arsenal e Real Madrid, che si stanno interessando al talento turco, ancor più sicuramente lo sanno tutti i tifosi della Juventus.

Yildiz, il talento del Bosforo

La speranza è che la trattativa per l’adeguamento del contratto proceda, nonostante i vincoli del FFP che attanagliano la Juve, perché non è immaginabile una squadra bianconera senza Kenan. I paragoni sono inevitabili, vengono da soli: troppa classe in quel numero dieci proveniente da quello che fu l’Impero Bizantino, troppo forte il legame con il mondo bianconero, testimoniato anche dalla presenza nella clip con cui la Juve ha di recente presentato la mostra proprio su Del Piero.

Del Piero, fascia nel 2001

Naturalmente i paragoni tra i due sono azzardati, vista la carriera enorme del primo e i primi vagiti di un percorso da parte del secondo. Eppure, alcune considerazioni vanno fatte: Alessandro Del Piero divenne capitano della Juventus nel 2001, succedendo ad Antonio Conte, e guidò la squadra come capitano fino al 2012, anno in cui lasciò il club. Celeberrima la frase dell’avvocato Agnelli, che scese dall’elicottero per annunciare a Lippi la decisione di dare la fascia ad Alex. Decisione tra l’altro già presa dallo spogliatoio bianconero.

La Juventus di Del Piero

Nel 2001 Del Piero aveva 27 anni, era dunque un calciatore pienamente maturo: aveva esordito all’ombra di Roberto Baggio, è cresciuto sotto l’ala protettiva di Gianluca Vialli, attorno a lui si sono alternati fenomeni e grandi uomini del calibro di Peruzzi, Zidane, Inzaghi, Deschamps, Jugovic, Ferrara, Montero, Boskic, Vieri (giusto per fare qualche nome). Ed era una Juventus vincente, affermata, con un condottiero esperto come Lippi che seppe ridare nuova vita ad Alex dopo il terribile infortunio di Udine del ’98.

La Juventus di Yildiz

Situazione totalmente differente quella che vive Kenan Yildiz, che quest’anno ha iniziato a indossare la fascia da capitano. Il 20 settembre 2025, in occasione del pareggio per 1-1 in Serie A sul campo del Verona, a gara in corso Yildiz ha indossato per la prima volta la fascia di capitano della Juventus, diventandone a 20 anni e 139 giorni il più giovane nella storia. E la Juventus attorno a Yildiz è ben diversa, come livello tecnico e momento storico.

Il futuro di Yildiz

Non ci sono i grandi leader come Vialli, i fenomeni come Zidane o i maestri come Roberto Baggio: e la Juventus di oggi sta cercando di ritornare ai livelli che le competono, quelli ai quali era assurta all’epoca di Del Piero. Insomma, al netto delle differenze tra i due, il contesto in cui sta maturando Yildiz è più difficile di quello che forgiato Alex. Yildiz ha compiuto 20 anni a maggio, ha già 106 presenze con la maglia della Juventus pur essendo titolare inamovibile solo per il secondo anno. Il futuro è tutto suo, quello che deve fare la Juventus è fare in modo che possa prenderselo.

Yildiz-Del Piero, dieci a confronto: il turco può eguagliare il Capitano, e attorno a lui c'è un'altra Juventus

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