Il francese, in scadenza nel giugno 2026, potrebbe lasciare i rossoneri dopo l’Europeo: ma il Bayern deve arrivare almeno a 70-80 milioni
A differenza di quel famoso film, ne partirà soltanto uno. Queste, almeno, le intenzioni del Milan che, in attesa del cambio di allenatore, sa già di dover fare i conti con un probabile addio eccellente nella prossima estate. Tutti gli indizi portano a Theo Hernandez, che in molti considerano destinato al Bayern Monaco. Sulla questione, però, da casa Milan sono chiarissimi: nessuno è incedibile, ma l’offerta dev’essere impossibile da rifiutare. Il che, in soldoni, fa non meno di 70-80 milioni, un gruzzoletto che permetterebbe ai rossoneri di muoversi sul mercato con grande disinvoltura e di rinforzare la rosa in vista di una stagione che sarà molto impegnativa. Conti alla mano, tra riscatti (De Ketelaere e Saelemaekers su tutti), incasso per la Champions e, appunto, l’eventuale cessione di Theo, Furlani e Moncada potrebbero trovarsi ad avere quasi duecento milioni da investire. Un’enormità, per dirla com’è.
Sempre che, in effetti, il capitolo addii si chiuda con Theo. Per Mike Maignan l’idea sembra quella di trovare la quadra per il rinnovo sperando, magari, che una stagione migliore di quella appena conclusasi possa farne lievitare nuovamente il valore. Rafa Leao, considerato assolutamente incedibile, è in ogni caso legato a una clausola rescissoria da 175 milioni. Dovesse arrivare qualche pazzo pronto a metterli sul piatto, e dovesse la destinazione piacere al portoghese, la volontà di tenerlo non basterebbe al Milan per evitarne la partenza. Certo, fin qui è solo arrivato qualche sussurro dall’Arabia. Il mercato è però lungo e imprevedibile. Immaginarsi che tutto possa accadere è lecito.
Nel frattempo le casse societarie permettono di programmare con una certa agilità. Il nodo più importante da sciogliere riguarda l’attacco, dove Zirkzee resta il preferito e per il quale i rossoneri continuano a lavorare. Il costo del cartellino, dettato dalla clausola da 40 milioni, è noto. Le commissioni per i suoi agenti – si parla di una richiesta di 15 milioni in caso di triennale – sono la cifra che il Milan vorrebbe provare a limare. Sapendo, però, che la concorrenza permette oscillazioni minime. Centravanti a parte – ribadiamo, ne servirebbero due anche se Jovic è destinato a rimanere -, si lavorerà per un terzino destro (Emerson Royal o Tiago Santos, con il secondo che costa più o meno un terzo del primo), almeno un centrale di difesa (l’ex viola Igor, secondo la Gazzetta, sarebbe l’ultima idea. Ma occhio anche a eventuali partenze…) e un centrocampista con caratteristiche difensive (Fofana del Monaco). Il resto lo faranno le occasioni che potrebbero presentarsi.
Se lo scorso anno il mercato era stato per gran parte finanziato da Tonali, quest’anno potrebbe invece ruotare attorno a Theo. Tra i cento milioni circa dell’attuale budget ai 180 in caso di cessione del francese ballano davvero tanti soldi. E si moltiplicano i sogni…
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