il rinnovo di Yildiz la prima missione di Comolli, Maignan il sogno. Ma molto dipende da Vlahovic e David   

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La priorità è ottenere il prolungamento di contratto del turco, poi sarà assalto al portiere del Milan. Ma per centrare gli obiettivi l’a.d. deve risparmiare sugli ingaggi dei due attaccanti

Il rinnovo di contratto di Kenan Yildiz rappresenta in questo momento una priorità per Damien Comolli: l’a.d. della Juventus è pronto a riaprire le trattative con gli agenti del turco, ma intanto pianifica anche un grande colpo, l’ingaggio a parametro zero di Mike Maignan. Per completare entrambe le operazioni, però, il dirigente dovrà risparmiare sugli ingaggi di Dusan Vlahovic e Jonathan David.

Juventus, Yildiz priorità di Comolli

Kenan Yildiz è un patrimonio che la Juventus non ha intenzione di perdere, lo sa bene Damien Comolli che ha messo il rinnovo di contratto dell’attaccante turco in cima alle sue priorità. La trattativa con l’entourage di Yildiz è ferma da tempo: la Juve vuole prolungare il contratto, rinviandone la scadenza dal 2029 al 2030, e inserire un corposo aumento dagli 1,7 milioni di euro attuali a 5 milioni annui; gli agenti del giocatore, invece, chiedono 6 milioni di stipendio. La distanza c’è, dunque, ma non è eccessiva e Comolli ha tutta l’intenzione di trovare una quadra per fare di Yildiz una bandiera della Juventus.

Il sogno Maignan

Se Yildiz è la priorità, Mike Maignan rappresenta il sogno di Comolli e, di conseguenza, della Juventus. Il portiere è in scadenza di contratto col Milan, per rinnovare chiede un ingaggio da 8 milioni annui mentre il club rossonero non ha intenzione di spingersi oltre i 5 milioni: di qui la sensazione che il francese passerà a parametro zero a un altro club. Bayern Monaco e Chelsea lo seguono da tempo, ma non sono ancora passate ai fatti: Comolli pensa di inserirsi e sogna di soffiare Maignan alla concorrenza con un vero e proprio blitz da realizzare a gennaio. Per realizzare questa operazione, così come quella di Yildiz, l’a.d. bianconero deve però modificare l’assetto del monte ingaggi della squadra.

Vlahovic, sarà ultimatum?

Lo stesso Comolli è stato chiaro: la Juventus deve rispettare i parametri imposti dalla Uefa. Per triplicare quasi l’ingaggio di Yildiz e convincere Maignan, dunque, deve necessariamente tagliare gli stipendi di altri giocatori in organico. Giocatori come Dusan Vlahovic, che la Juve vuole trattenere ma non con lo stipendio da 12 milioni di euro l’anno che il serbo percepisce attualmente. Pubblicamente Comolli ha rinviato la trattativa con Vlahovic al termine della stagione, l’obiettivo pare essere concludere le altre operazioni e poi mettere il serbo di fronte ad un ultimatum: “la Juve arriva fino a tot milioni, cosa fai?”, questa la domanda che l’a.d. ha intenzione di porre a Vlahovic a stagione conclusa. Bisognerà vedere se il serbo avrà la pazienza di aspettare fino a maggio…

Liberarsi di David

Altre risorse, però, potrebbero arrivare dalla cessione di un giocatore dall’ingaggio pesante: qui gli indizi conducono a Jonathan David, la delusione delle delusioni nella Juventus attuale. Il canadese ha segnato un solo gol – alla prima giornata di campionato – e ha poi inanellato una serie di prestazioni opache, se non disastrose: i 6 milioni di euro del suo stipendio appaiono, al momento, totalmente ingiustificati. Liberarsi di lui significherebbe alleggerire di parecchio il monte ingaggi e anche realizzare una plusvalenza, considerato che David è stato ingaggiato a parametro zero. Comolli, però, deve trovare un acquirente per un attaccante che guadagna tanto ma finora ha fallito nella sua prima vera occasione in un top club. Non sarà facile, ma oggi la cessione di David potrebbe rappresentare davvero la chiave di volta per il futuro della Juventus.

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