La prova dell’arbitro di Tivoli Livio Marinelli a San Siro nel posticipo della IV giornata di A analizzata ai raggi X dall’esperto di Dazn Marelli
Livio Marinelli, la scelta di Rocchi per Inter-Sassuolo, è un maresciallo dell’Esercito italiano in forza al 7° Reggimento alpini, ha iniziato ad arbitrare nel 2002, arrivando in Serie D nel 2008. Nel 2012 è passato in Lega Pro, dove è rimasto per quattro anni, nei quali ha diretto anche la finale della Coppa Italia Primavera 2015-2016. Promosso in CAN B nel 2016, il 1º luglio è stato insignito del Premio Presidenza AIA, in quanto “arbitro effettivo particolarmente distintosi nel corso della stagione sportiva”. Ha esordito nella serie cadetta il 27 agosto, in occasione di Bari-Cittadella. Il debutto in Serie A è avvenuto il 25 ottobre 2017 allo Stadio “Atleti Azzurri d’Italia” di Bergamo, nella partita Atalanta-Verona e nella scorsa stagione ha debuttato benino in Cagliari-Roma, quando è stato chiamato a sostituire l’infortunato La Penna, e maluccio in Verona-Torino ma soprattutto ha fatto discutere in Juventus-Cagliari. Non ha sbagliato niente però in Atalanta-Bologna di coppa Italia e in Napoli-Udinese. In questa stagione ha debuttato in Lecce-Milan ma vediamo come se l’è cavata ieri sera a San Siro il fischietto laziale.
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I precedenti di Marinelli con Inter e Sassuolo
Su sette precedenti con il fischietto di Tivoli i nerazzurri hanno vinto 5 volte e perso 2, nei quattro incroci con gli emilani 1 pari e tre sconfitte.
L’arbitro ha ammonito due giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Mondin e L.Rossi con Perri IV uomo, Pezzuto al Var e Chiffi all’Avar, l’arbitro ha ammonito 2 giocatori: Calhanoglu, Dimarco.
Inter-Sassuolo, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi della gara. Al 10′ Laurienté cade a terra dopo un lieve tocco di Barella: l’arbitro lascia correre, tra le proteste dei neroverdi. Al 23′ Akanji ferma Laurienté, Marinelli fischia un fallo che non c’è perché il tocco è sul pallone: errore dell’arbitro. Al 31′ il primo giallo, è per Calhanoglu, entrato in scivolata in ritardo su Koné. Al 41′ graziato Carlos Augusto per un fallo su Berardi: braccio largo del difensore brasiliano che meritava il giallo.
Al 55′ trattenuta e sgambetto di Idzes su Pio Esposito: l’arbitro avrebbe potuto anche estrarre il giallo. Al 58′ ammonito Dimarco per una scivolata in ritardo su Pinamonti. Al 79’fFallo netto di Berardi su Sucic: ancora nessuna ammonizione. All’86’ Frattesi segna il gol del 3-1 ma dopo una lunga attesa con il consulto del VAR, viene annullato il gol all’Inter per posizione irregolare dell’autore della rete.
Allo scadere tocco in area per Matic che sbaglia lo stop ma frana a terra dopo l’intervento di Frattesi che gli tira la maglia. Il Sassuolo invoca la concessione del penalty ma l’arbitro lascia correre. Infine al 96′ viene risparmiato il doppio giallo a Dimarco che ha buttato via il pallone dopo il fischio dell’arbitro e dopo il recupero Inter-Sassuolo finisce 2-1.
La sentenza di Marelli
Sui casi bollenti del finale di gara dice la sua Luca Marelli. A Dazn l’ex arbitro comasco spiega: “Si lamentano Matic e Grosso per una trattenuta di Frattesi in area che potrebbe causare il calcio di rigore. La caduta di Matic è ritardata rispetto alla trattenuta, il giocatore neroverde tenta di controllare e si lascia andare a terra dopo il mancato di controllo. Corretto non fischiare il calcio di rigore. La trattenuta c’è stata ma non è intensa e prolungata da portare ad un penalty tanto che Matic ha continuato l’azione e si è accorto della trattenuta marginalmente”.
Poi aggiunge: “Il secondo caso è un errore grave dell’arbitro Marinelli. A partita finita, era una decisione facile. Fischia un fallo di Dimarco e il giocatore ha un comportamento anti sportivo. Il giocatore sa che il gioco è fermo e si scusa e doveva esserci un secondo giallo, per lui sarebbe stato il secondo della partita e quindi sarebbe arrivata l’espulsione”.