La prova di Sozza a San Siro nell’anticipo serale analizzata ai raggi X da Luca Marelli su Dazn, il fischietto lombardo ha ammonito tre giocatori
Considerato fra i migliori talenti emergenti dell’arbitraggio in Italia, Simone Sozza – scelto per la gara di ieri tra Milan e Cagliari (terza fascia), si stava riprendendo i riflettori quest’anno dopo il calo della passata stagione. Il 36enne fischietto cresciuto nella sezione di Seregno, paesino della Brianza in provincia di Monza, pur essendo nato a Milano, comunque anche quest’anno ha avuto alti e bassi, come nelle sue penultime precedenti uscite in Salernitana-Sassuolo a inizio mese e Napoli-Roma per poi riprendersi la settimana scorsa in Torino-Bologna. Per il fischietto milanese è stato il ventiquattresimo gettone stagionale complessivo, il decimo in massima divisione, il 42esimo in totale (187 ammonizioni, 2 espulsioni per doppio giallo, 5 cartellini rossi diretti e 16 calci di rigore concessi). Vediamo come se l’è cavata ieri a San Siro.
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I precedenti di Sozza con Milan e Cagliari
Erano tre gli incroci tra Sozza e il Milan, tra campionato e Coppa Italia, con un bilancio di 2 vittoria e 1 sconfitta, quest’ultima nel derby contro l’Inter nel torneo attualmente in corso. Tre anche gli incontri che hanno visto il Cagliari protagonista con Sozza primo arbitro. In questo caso, lo score è di 1 vittoria (Cagliari-Benevento 1-0 della Serie B 2022-23), 1 pareggio (Cagliari-Napoli 1-1 della Serie A 2021-22) e 1 sconfitta (Cagliari-Roma 1-4 nella Serie A in corso).
L’arbitro ha ammonito tre giocatori
Coadiuvato dagli assistenti Carbone e Giallatini, con Tremolada IV uomo, Irrati al Var e Chiffi all’AVar, l’arbitro ha ammonito tre giocatori, di cui due della squadra di Pioli: 28’ Bennacer, 33’ Gabbia, 69’ Mina. Recupero: 1′ 1T, 3’ 2T.
Milan-Cagliari, i casi da moviola
Questi gli episodi dubbi. Al 15′ manca un fuorigioco abbastanza evidente di Reijnders che porta a un calcio d’angolo per i rossoneri. Al 19′ il Cagliari chiede un rigore per un possibile tocco con il braccio di Thiaw, l’arbitro non concede e il VAR non interviene. Il tocco c’è, ma il braccio è aderente al corpo, decisione corretta. Al 24′ il primo errore di Sozza che non vede la sbracciata sulla nuca di Mina a palla lontana da parte di un nervoso Giroud. Gesto non da condotta violenta, da giallo più che da rosso. Motivo che taglia fuori il VAR, ma manca comunque l’ammonizione per il centravanti rossonero. Primo giallo al 28′ per 28′ Bennacer dopo un duro intervento su Deiola, giallo per Bennacer.
Cinque minuti dopo sempre per un fallo su Deiola ammonito anche Gabbia: era diffidato, salterà il prossimo turno di campionato contro il Torino. Al 69′ Mina trattiene vistosamente Okafor per impedirgli la ripartenza: scatta l’ammonizione. Al 70′ graziato Obert che avrebbe meritato la stessa sanzione per un’entrata in ritardo su Pulisic. Il direttore di gara lascia correre per il vantaggio, ma manca il giallo per lo slovacco. Infine al 72′ intervento in ritardo di Leao su Nández, un classico step on foot ad altezza caviglia e sul quale l’ammonizione sarebbe stata automatica. All’87’ Okafor seve Pulisic che tira a botta sicura, Mina prova a salvare sulla linea ma il pallone supera la linea di porta e la goal line technology conferma.
Per Marelli non c’era il rigore per il Cagliari
A fare chiarezza è Luca Marelli. L’esperto di Dazn interviene sul tocco di mano di Thiaw in area di rigore avvenuto al 20′ di Milan Cagliari spiegando il mancato intervento del VAR: «C’è stato un tocco di braccio destro di Thiaw su un colpo di testa ma il braccio è lungo il corpo in posizione naturale e il VAR non è intervenuto correttamente».
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