Il Napoli e quel refuso in inglese. Sulle maglie “authentic” diventa “autenthic”

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Sulle casacche home e away appena lanciate compare la scritta autenthic invece di authentic. Il risultato? Migliaia di sfottò su social e web. Ma la responsabile marketing (e figlia del presidente del club) gioca in difesa: “Quel refuso renderà le nostre divise più umane e forse uniche”

Chissà che a segnalare il refuso per primi non siano stati lo scozzese McTominay oppure il belga, ma con tante stagioni in Premier col Manchester City, De Bruyne. Sta di fatto che, sulle nuove maglie ufficiali del Napoli, campeggia la scritta “autenthic”, invece di “authentic”. Un errore (in inglese) piuttosto grossolano, la h messa nel posto sbagliato. Il risultato? Migliaia di sfottò e commenti ironici sia da parte dei tifosi azzurri e delle squadre avversarie. Ma chi è l’autore dell’errore? Il fornitore tecnico o un reparto interno del club? Per ora non è dato saperlo.

la difesa di Valentina De Laurentiis

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 La responsabile marketing del Napoli Valentina De Laurentiis, figlia del Presidente del club, scende in campo e fa muro. Ecco la sua difesa: “È diventato virale un refuso presente sul logo di certificazione di autenticità delle maglie home e away appena lanciate, e che è presente anche sulle divise dei portieri – ha dichiarato – potrei cercare scuse, o correggerlo nel resto della produzione. Ma invece preferisco lasciarlo così com’è, trasformandolo in un’occasione per lanciare un messaggio: chi lavora può inciampare. L’importante è trovare subito una soluzione, se possibile, o trarne un insegnamento. Quel refuso renderà le nostre divise ancora più umane e forse, in un certo senso, uniche. Vorrei che diventassero quasi un messaggio ai più giovani, che spesso hanno paura di agire e di mettersi in discussione per il timore di trovarsi di fronte a un patibolo, spesso virtuale. È proprio quando si cade, invece, che ci si rialza, si cresce e si vive. Come fa da secoli la nostra città, che “nu’ mmore, è vviva… Ancora”. 

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