Non riesce al Catania l’operazione continuità. Dopo la vittoria di domenica scorsa, arriva una sconfitta in quel di Taranto in una partita senza esclusione di colpi. La decide De Marchi al 12′ del primo tempo, sfruttando un’occasione su azione d’angolo. Catania troppo timido, si sblocca nella ripresa anche grazie ai cambi ma tardi per recuperare il risultato.
Pronti via e sin dalle prime fasi il Taranto fa capire al suo avversario di voler assolutamente vincere la partita, dal sapore particolare per i corsi e ricorsi storici che riguardano le due compagni, i cui destini si sono intrecciati in passato. Al 12′ arriva già il vantaggio dei pugliesi, nello sviluppo di un’azione da calcio d’angolo. È De Marchi a segnare da pochi passi rispetto alla linea bianca della porta difesa da un incolpevole Albertoni, troppo statica invece la difesa. Da analizzare però la gestione di falli e fuorigioco da parte della direzione di gara. Padroni di casa comunque più vivaci, il Catania invece cerca spesso i lanci lunghi per Cianci, ma spesso i suggerimenti sono imprecisi e, quindi, non efficaci. Al 22′ Tello ci prova di testa per i suoi senza trovare fortuna. I rossazzurri cercano di fare qualcosa in più là davanti, ed è Chiricó a farsi vivo in un paio di circostanze dalle parti di Vannucchi con alcuni palloni velenosi sventati in corner. In una circostanza, in particolare, l’esterno riesce a fare una giocata incredibile da posizione molto defilata, il calciatore però non è fortunato. Il Taranto di Capuano cerca di gestire il risultato e ripartire velocemente per provare a trovare altre azioni ghiotte per segnare. Il primo tempo, dopo due minuti di extratime, termina con i rossoblu avanti per 1-0 e un Catania troppo timido davanti.
La ripresa si apre con Miceli vicinissimo al gol già al primo minuto. Ancora un calcio piazzato, un angolo, palla sulla testa del difensore che si libera della marcatura di Monaco e sgancia un bolide verso la porta: palla sull’incrocio dei palli e rossazzurri graziati. Tanta confusione per la compagine catanese che sbaglia molti passaggi e sembra soltanto lontana parente della squadra aggressiva che ha battuto soltanto pochi giorni fa la capolista. De Marchi potrebbe segnare la sua seconda rete di giornata quando Celli in maniera maldestra lo lancia involontariamente verso la sua stessa porta, Albertoni esce e prende posizione annullando ogni pericolo. Al 58′ comincia il walzer delle sostituzioni, prima è il Taranto a fare due cambi, poi arriva la contromossa di Lucarelli. Al 66′ vola Vannucchi sul destro dalla trequarti di Welbeck, pericolosissimo. Gli etnei dunque si fanno vivi dalle parti del portiere tarantino. Il Catania prova a cambiare l’inerzia del match, cambia tanto in avanti inserendo tra gli altri Peralta, Zammarini e Costantino, senza richiamare in panchina Cianci che resta in campo. Proprio Cianci, ben servito da Bouah, è pericoloso nell’area avversaria, mettendo un pallone su cui per pochi passi Costantino non arriva per il facile tap-in. Ancora cambi, ancora tensione in campo nel finale con i cambi che hanno dato una scossa agli ospiti. Le due squadre continuano a combattere sul rettangolo verde dello Iacovone, da una parte si difende un vantaggio importantissimo, dall’altro si cerca un pareggio che condurrebbe al meglio alla sfida di ritorno della semifinale di Coppa Italia. Dopo i minuti di recupero assegnati però, con l’unico sussulto di Cianci che prova la girata al 93′ senza centrare lo specchio, viene decretato il successo degli uomini di Eziolino Capuana.
TARANTO-CATANIA 1-0 12′ De Marchi
TARANTO (3-4-1-2): Vannucchi 6.5; Luciani 6, Miceli 6.5, Enrici 6; Valietti 6 (72′ Mastromonaco 6), Matera 6 (81′ Fiorani sv), Calvano 6 (58′ Ladinetti 6), Ferrara 6; Bifulco 6; Fabbro 6 (72′ Orlando 6), De Marchi 7 (58′ Simeri 6). A disp.: Loliva, Costantino, Riggio, Travaglini, Papaserio, Panico, Capone. All.: Capuano 7.
CATANIA (4-2-3-1): Albertoni 6; Castellini 6, Monaco 5.5, Quaini 5.5, Celli 4.5 (63′ Bouah 6); Sturaro 5.5 (63′ Haveri 5.5), Welbeck 5.5; Chiricò 6 (75′ Peralta 6), Tello 5 (75′ Zammarini 6), Cicerelli 5.5 (75′ Costantino 5.5); Cianci 5.5. A disp.: Furlan, Donato, Bouah, Curado, Kontek, Ndoj, Chiarella, Marsura. All.: Lucarelli 5.5
ARBITRO: Silvia Gasperotti di Rovereto
Assistenti: Alessio Miccoli (Lanciano) ed Edoardo Maria Brunetti (Milano)
Quarto ufficiale: Stefano Nicolini (Brescia)
AMMONITI: Fabbro, Calvano, Ferrara, Bouah
NOTE:
Angoli 4-6
Recupero 2′-5′
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