
Il Venezia punta senza mezzi termini all’immediato ritorno in massima serie. Stroppa si gode l’ex bomber della Juve Stabia in attacco
La mostra internazionale d’arte cinematografica raccoglie ogni anno a Venezia il gotha planetario del grande schermo. Il “Festival” è sinonimo di bellezza, vocabolo che di questi tempi si collega al bacio con la locale squadra di calcio.
Il team di mister Giovanni Stroppa strizza l’occhio spesso allo spettacolo e alle trame fantasiose, senza però dimenticare l’essenziale concetto di equilibrio tattico. A dire il vero dalle parti del piccolo Penzo, stadio unico nel suo genere raggiungibile solo ed esclusivamente tramite i caratteristici battelli che attraversano la Laguna, sono abituati da tempo ad intravedere pellicole piacevoli sul terreno di gioco. L’epilogo della scorsa stagione in Serie A, con Di Francesco in panchina, non ha di certo reso giustizia ad un team che fin dal principio ha perseguito l’idea di giungere al risultato con una mentalità propositiva.
Alla scoperta della rosa lagunare
Il club arancioneroverde è dunque ripartito dalla Serie B con umiltà ma al contempo una feroce determinazione nel costruire una rosa in grado da subito di puntare nuovamente alle posizioni di vertice. In sede di calciomercato un nome ha catturato le attenzioni dei dirigenti veneti: Andrea Adorante. Il centravanti classe 2000 ha salutato la compagnia della Juve Stabia sposando con entusiasmo il progetto lagunare. La punta scuola Inter ha già siglato 6 reti nelle 14 partite fino ad ora disputate in stagione. Al momento è in terza posizione nella classifica dei cannonieri di categoria dietro soltanto a Pohjanpalo del Palermo e a Gliozzi del Modena. Il resto della truppa è un contingente costruito in modo lapalissiano per rilevanti traguardi. Complessivamente il Venezia è formato da 29 elementi, di cui 20 stranieri (il 69%), con un’età media pari a 25,9 anni. Il valore totale della rosa ammonta a 49,88 milioni di euro con saldo trasferimenti negativo di 900mila euro. Il roster è così suddiviso per reparti: 4 portieri, 10 difensori, 11 centrocampisti, 4 attaccanti. Una squadra multietnica. Tre giocatori sfoderano i cartellini più valorosi con 5 milioni. Parliamo del portiere scuola Inter Filip Stankovic, del vivace centrocampista italo-statunitense Gianluca Busio e del mediano con doppia nazionalità italo-ivoriana (nel giro della selezione Under 21 azzurra) Issa Doumbia. Lo stesso Adorante vanta un profilo da 3,5 milioni. Da sottolineare i 3 milioni del difensore centrale belga Joel Schingtienne, mentre l’austriaco Michael Svoboda (capitano del gruppo) tocca quota 2 milioni. Nella lista degli interpreti in zona nevralgica spicca il nome di Alfred Duncan, lo ricorderete senz’altro tra le file della Fiorentina e del Sassuolo in massima serie. Insomma, un esercito di tutto rispetto.
Una classifica che sorride
D’altronde la classifica sorride al Venezia che attualmente occupa la quinta posizione con 25 punti all’attivo. Nell’arco dei 13 turni disputati da agosto in poi i lagunari hanno incamerato 7 successi, 4 pareggi e 3 sconfitte. Il team arancioneroverde ha siglato 25 reti (secondo miglior attacco dietro il Frosinone di Alvini), subendone di contro 12 (differenza +13). Nelle ultime 5 giornate completate nel torneo cadetto il Venezia ha conseguito ben 4 vittorie e un solo tonfo. I lagunari hanno esultato rispettivamente al cospetto di Sudtirol, Sampdoria, Padova e Mantova. L’unica doccia fredda è arrivata al Ceravolo di Catanzaro.
Stroppa e i suoi ragazzi
Giovanni Stroppa da sempre è un tecnico fautore di un gioco arioso, manovrato, sovente pirotecnico e a tamburo battente. Aiutateci, se volete, a trovare ulteriori appellativi per raccontare un trainer forse sottovalutato ad alti livelli. Nato a Mulazzano il 24 gennaio 1968, da talentuoso calciatore ha avuto l’onore di militare nel grande Milan di Sacchi e Berlusconi. Significative le avventure a Roma con la Lazio, Foggia, Piacenza, Brescia e Avellino. Appesi gli scarpini al chiodo, ha subito intrapreso la carriera in panchina. Dalle giovanili del Milan al Sudtirol passando per Pescara, Spezia, di nuovo Foggia, Crotone, Monza e Cremonese. Tante le promozioni ottenute al timone di compagini costruite per giocare piacevolmente al gioco più bello del mondo. Nel match interno vinto con il vento in poppa 3-0 ai danni del Mantova Stroppa ha schierato la sua formazione con un 3-5-2. Sverko, Svoboda e Schingtienne davanti al portiere Stankovic. Busio posizionato da metodista a fungere da raccordo con la linea mediana composta da Bjarkason, Doumbia, Perez e Hainaut. In attacco spazio al tandem Yeboah-Fila. Un collettivo dotato di un baricentro costantemente alto, pressing continuo sugli avversari, ordine di verticalizzare spesso per i giocatori offensivi. La fase di possesso dalle retrovie prende forma dal portiere che dialoga con i tre difensori ed il regista basso, nel frattempo i due quinti laterali stazionano assicurano la giusta ampiezza pronti a scattare verso il fondo nella metà campo ostile. Sul mercato in ottica futura il pezzo pregiato sarà quasi certamente il bomber Adorante. Il ragazzo, dopo due esperienze vissute in cadetteria, meriterebbe una chance in Serie A. Tra l’altro Andrea nell’ultimo turno di campionato ha siglato una doppietta entrando a partita in corso.

