Un’altra pugnalata nel petto dei nostalgici del calcio: non ci saranno più le figure dei raccattapalle. La Serie A si adeguerà alla Premier League e disporrà tanti palloni a bordocampo. “Lo faremo per evitare ulteriori perdite di tempo strategiche“ – ha spiegato il designatore Rocchi. Una presa di posizione che non è piaciuta a molti, tra questi anche Claudio Marchisio, che ha mostrato tutto il suo disappunto sui social: “Da bambino ero uno di loro, adoravo poter passare la palla ai miei idoli. Spero che questa decisione possa essere rivista”.
Niente raccattapalle? Marchisio non ci sta: il post social
“Leggo sul giornale che: “La Serie A dice addio ai raccattapalle”. La motivazione? Evitare perdite di tempo e pause inutili. Mi permetto di spendere due parole sull’argomento, in quanto orgoglioso membro della categoria. Da bambino ero uno di quelli che chiedeva sempre di poter andare a fare il raccattapalle (con buona pace dei miei genitori che, oltre a seguirmi nelle mie partite, dovevano accompagnarmi al Delle Alpi anche nei giorni in cui la Juventus giocava in casa). Adoravo essere a bordo campo, per vedere da vicino i miei beniamini: Del Piero, Buffon, Davids, Zidane, Ferrara, Montero, solo per citarne alcuni. Sognavo, un giorno, di poter essere anche io lì in mezzo al campo, acclamato dai tifosi. Cercavo di carpire i segreti dei grandi campioni che avevo la fortuna di osservare da quella posizione privilegiata. Mi sentivo, nel mio piccolissimo, uno dei protagonisti del match. Ricordo le gesta di grandi campioni, rigori sbagliati e punizioni magistrali. Ricordo i commenti tra di loro, su come incitare un compagno ad un suo errore, chi marcare e come reagire ad un gol subito o festeggiare al gol vittoria. E cosa più importante, poter passare la palla al proprio IDOLO. Ai ragazzi più giovani che seguiamo in agenzia ho sempre suggerito di chiedere di andare a fare il raccattapalle: per me sono stati ricordi bellissimi e momenti importanti. Spero che questa decisione possa essere rivista, e di poter rivedere presto allo stadio bambini sognanti rincorrere un pallone uscito dal campo“ – queste le dichiarazioni del principino su Instagram.
Serie A, le nuove disposizioni senza raccattapalle
Il campionato italiano utilizzerà la stessa organizzazione inglese: sei palloni posizionati dal lato delle panchine disposti sui coni e altri cinque dall’altro lato a una distanza minima di 2,5 metri dalle linee di bordocampo. Questo è lo schema appositamente pensato per evitare che i raccattapalle “di casa” potessero far perdere tempo alla squadra ospite. Un duro pragmatismo, che colpisce il romanticismo del calcio.
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