i record di Ringhio e la triste realtà dei playoff

ALL calcio
5 Min Read

Per andare direttamente ai Mondiali gli Azzurri dovrebbero battere 9-0 la Norvegia a San Siro: fantascienza. Ma fa discutere il clamoroso sfogo del Ct dopo “l’impresa” di Chisinau.

Il veleno di una partita sonnacchiosa, surreale, giocata senza pathos e senza troppe emozioni perché di fatto ininfluente, è arrivato proprio nella coda. Quelle parole di Rino Gattuso ai microfoni della Rai, le accuse ai tifosi per gli insulti e i cori durante il match, per le critiche a una squadra che ha portato a casa una vittoria “su un campo difficile” (ma i calciatori della Moldova non erano quelli a cui la Norvegia ne aveva dati 11 poche settimane prima?) hanno lasciato un senso di amarezza a tantissimi appassionati. Ma si può essere così felici, così soddisfatti per uno 0-2 stentatissimo contro l’ultima in classifica, maturato per giunta negli ultimi minuti di gioco?

Putiferio su Gattuso dopo Moldova-Italia

A tanti le parole di Gattuso contro i tifosi al seguito – “Non accetto i cori: ‘andate a lavorare’. Una vergogna. È il momento di stare uniti” – hanno fatto venire l’orticaria. “Spiegate a Gattuso che ha appena battuto la Moldova sbloccando il risultato all’88’“. E ancora: “Sta scherzando vero?”. Oppure: “Comunque un tiro in porta l’hanno fatto”. Inaccettabili, secondo tanti fan, le accuse agli ultras al seguito: “Peggio della prestazione inguardabile dell’Italia solo le parole inascoltabili di Gattuso al fischio finale“. O anche: “Non è al Bar Sport, Gattuso è il tecnico della Nazionale e ha il dovere di misurarsi, oltre che di farla giocare meglio”.

Quelli che stanno con Ringhio: i record

Incredibile ma vero, Gattuso è comunque uno dei migliori Ct della storia azzurra. Proprio così. Come riporta Opta, solo Edmondo Fabbri e Azeglio Vicini avevano avuto la stessa partenza sprint di Ringhio: “Gennaro Gattuso è diventato soltanto il terzo CT nella storia dell’Italia a vincere tutte le sue prime cinque partite alla guida degli Azzurri, dopo Edmondo Fabbri tra il 1962 e il 1963 e Azeglio Vicini tra il 1986 e il 1987”. E per la prima volta l’Italia ha vinto sei partite di fila nelle qualificazioni mondiali. Ma dovrà fare i playoff. “Ha ragione Gattuso, ci vuole rispetto”, è il parere di un tifoso. “Chi canta ‘Andate a lavorare’ durante una gara degli azzurri non tifa Italia”, un altro commento. “Ringhio è un vincente, chi non sostiene l’Italia stia a casa”.

Italia ai Mondiali se…batte 9-0 la Norvegia

Al di là di record e primati che lasciano il tempo che trovano, la realtà della Nazionale azzurra si chiama playoff. A meno di un’impensabile – anzi: impossibile – scorpacciata di gol alla Norvegia nello “scontro diretto” di domenica a San Siro. In cui toccherà sorbirsi pure i festeggiamenti di Haaland e compagni per il traguardo raggiunto, proprio in faccia all’Italia e ai suoi tifosi. Per agganciare e superare gli scandinavi in vetta al girone, infatti, gli Azzurri dovrebbero vincere con nove gol di scarto. Questo perché, con tre punti in meno della Norvegia, gli Azzurri sono a +12 di differenza reti, mentre Sorloth e compagni sono a +29.

TAGGED:
Share This Article
Leave a Comment

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *