i dati della sua prestazione

La Roma ha vinto per tre reti a zero contro l’Udinese grazie ai gol di Dovbyk, Dybala e Baldanzi. Il centravanti ucraino ha trovato il secondo gol consecutivo dopo la firma della scorsa settimana contro il Genoa ma al di là del sigillo personale Artem è sembrato più coinvolto nella manovra offensiva dei giallorossi. A conferma della sensazione percepita in campo poi, ci sono le statistiche legate alla sua prestazione che ci descrivono quanto successo: 

Artem Dovbyk contro l’Udinese ha toccato 30 palloni – suo massimo da quando è arrivato alla Roma – dei quali 25 nella trequarti offensiva e ben 9 in area di rigore. Tanto per fare un paragone, contro il Cagliari nella prima giornata di campionato i palloni toccati in area di rigore erano stati appena tre,  mentre a Torino contro la Juventus erano stati solamente due. Insomma sia per numeri di palloni giocati complessivamente, sia per palloni giocati in area di rigore Artem ha vissuto ieri sera la sua miglior gara in giallorosso, culminata difatti con un bel gol segnato e un assist, oltre a un’altra bella rete annullata purtroppo per fuorigioco. 

Con la maglia del Girona, Dovbyk era abituato a giocare in questa maniera. Tanti palloni in verticale e tanti in area di rigore, tant’è che circa l’80% dei tocchi palla del suo intero campionato in Liga erano arrivati all’interno degli ultimi 16 metri. Juric ha cercato di sfruttare questa caratteristica del centravanti ucraino che – anche supportato da due trequartisti – ne ha giovato rispondendo con una grande prestazione. 

Nonostante il gol e la prestazione da centravanti puro, Dovbyk è tanto altro. Sempre facendo riferimento alla passata stagione con il Girona Artem – oltre ai 25 gol segnati – aveva chiuso con la bellezza di 10 assist all’attivo. Anche ieri il numero 11 romanista ha messo in evidenza questa capacità servendo il passaggio decisivo a Baldanzi per il 3-0 e facendo registrare ben due passaggi chiave. Anche contro il Genoa un suo straordinario colpo di tacco aveva mandato in porta Dybala in occasione del calcio di rigore clamorosamente non concesso ai giallorossi.