I giallorossi conservano il primato col Napoli grazie ai gol del difensore e del centravanti. La Joya anima della squadra, disastroso il giamaicano
Dopo tre sconfitte di fila tra campionato e coppa la Roma torna al successo sul Parma, rispondendo al Napoli e tornando in testa con gli azzurri: Hermoso sblocca la gara su assist dalla bandierina di Dybala, che si danna in posizione di falso 9 dopo l’uscita per infortunio di uno sfortunato Ferguson, poi raddoppia Dovbyk. Disastroso Bailey, negli ospiti buona gara del guerriero Pellegrino, inutile il gol del 2-1 di Circati.
La chiave della partita
Il piano gara di Gasperini va a farsi benedire dopo 20’’, quando Ferguson – titolare in A dopo oltre un mese – subisce un colpo alla caviglia da Valenti: il tecnico della Roma ridisegna l’attacco rinunciando al centravanti per Dybala falso nove. Con un disastroso Bailey in campo la Roma non decolla, anzi il primo squillo della gara è al 36’, quando un Parma ordinato sfonda con Pellegrino e va al tiro prima con Ordonez e poi con Bernabé. Al 40’ Soulé si vede cancellare l’1-0 dal Var per fuorigioco di Celik, poi Dybala impegna Suzuki di testa: troppo poco per Gasp che nella ripresa sostituisce Bailey con El Aynaoui, passa al 3-5-2 e prova ad alzare il ritmo. Per sbloccare la gara serve una palla inattiva: Dybala calcia dalla bandierina, Suzuki scivola ed Hermoso colpisce a rete di testa. Dopo l’1-0 il Parma sparisce e la Roma controlla il gioco, trovando il raddoppio con Dovbyk. Nel finale Circati dimezza lo svantaggio.
Le pagelle della Roma
- Svilar 6,5 – Spettatore aggiunto fino alla mezz’ora, quando si sporca i pantaloncini per respingere il tiro di Ordonez e nella ripresa risponde alla fiammata di Sorensen: sempre presente.
- Mancini 6 – Bene nella pressione e nei recuperi, tanta imprecisione negli appoggi (dal 41’ s.t. Ghilardi sv).
- N’Dicka 5,5 – Invece che sulla sinistra del terzetto difensivo Gasperini lo schiera centrale per contenere la fisicità di Pellegrino, che però gli scappa in un paio di occasioni, le uniche pericolose per i giallorossi.
- Hermoso 6,5 – Il ritorno a sinistra e l’assenza di un esterno puro nel Parma dovrebbe portarlo a sostenere l’azione d’attacco, invece resta bloccato. Nella ripresa alza il baricentro, ma la giocata migliore è la zuccata per l’1-0.
- Celik 5,5 – Si fa notare per la prima volta al 40’, quando la sua posizione di fuorigioco porta Crezzini a cancellare l’1-0 di Soulé.
- M. Koné 5 – Meno dinamico del solito, lascia l’impostazione ai centrali con esiti poco produttivi per la Roma. Non punge al tiro.
- Cristante 5,5 – Tanta confusione palla al piede, tenta qualche inserimento ma senza fortuna.
- Wesley 6 – Il “motore” che tanto piace a Gasperini resta spento nel primo tempo: il dubbio è che alla settima di fila da titolare sia finita la benzina. Ma nella ripresa il brasiliano si accende (dal 41’ s.t. Rensch sv).
- Soulé 6 – Galleggia sulla trequarti senza trovare la posizione, poi colpisce alla prima occasione in area di rigore, ma il Var cancella la sua prodezza. Cresce nella ripresa (dal 28’ s.t. Dovbyk 6,5 – Non si deprime per il fatto che Gasp gli preferisca Bailey nel primo tempo, entra e chiude la gara con una giocata da uomo d’area: è il 2° gol in campionato).
- Dybala 6,5 – Il k.o. di Ferguson lo riporta in posizione di falso 9, che interpreta alla lettera, dannandosi su tutto l’arco offensivo e lasciando il centro agli inserimenti di interni e trequartisti. Suzuki gli nega il gol di testa, riesce a incidere dalla bandierina con l’assist per Hermoso.
- E. Ferguson sv – Titolare in campionato dopo oltre un mese e 5 giornate, l’irlandese prende una “stecca” sulla caviglia già dolorante da Valenti dopo 20’’ e al 7’ è fuori dalla partita (dal 7’ p.t. Bailey 4 – Un buco nero dove finiscono tanti – troppi – palloni, tragicomico in una conclusione a tu per tu con Suzuki che termina fuori: per sua fortuna era in fuorigioco. Dal 1’ s.t. El Aynaoui 6 – Assolve al compito affidatogli da Gasperini, che lo inserisce per permettere a Cristante di sganciarsi con più frequenza).
Top & Flop del Parma
- Pellegrino 6 – Giocare e combattere sono sinonimi per il colosso argentino, che sfrutta i muscoli e a volte esagera (chiedere alla mascella di Hermoso…). Ma il Parma si accende solo grazie ai suoi duelli.
- Circati 6 – Mantiene l’ordine nella difesa emiliana e nel finale firma il primo gol in serie A con un guizzo da bomber.
- Bernabé 5 – Parte da destra e si accentra, ma non trova la posizione per incidere sulla trequarti. E al 36’ grazia Svilar ritardando il tiro del possibile 1-0.
- Suzuki 5 – La sicurezza nel gioco con i piedi fa correre più di un brivido ai suoi tifosi. Ssfortunato in occasione del gol, quando scivola in mischia favorendo l’incornata di Hermoso.
Il tabellino di Roma-Parma 2-1
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini (dal 41’ s.t. Ghilardi), N’Dicka, Hermoso; Celik, M. Koné, Cristante, Wesley (dal 41’ s.t. Rensch); Soulé (dal 28’ s.t. Dovbyk), Dybala; E. Ferguson (dal 7’ p.t. Bailey, dal 1’ s.t. El Aynaoui). All. Gasperini.
Parma (4-4-2): Suzuki; Delprato, Circati, Valenti, Britschgi; Bernabé (dal 32’ s.t. Cremaschi), Estevez (dal 32’ s.t. Almqvist), Sorensen, Ordonez; Pellegrino (dal 32’ s.t. Djuric), Cutrone (dal 15’ s.t. Benedyczak). All. Cuesta
Arbitro: Crezzini di Siena
Marcatori: 18’ s.t. Hermoso (R), 36’ s.t. Dovbyk (R), 41’ s.t. Circati (P).
Note: ammoniti Pellegrino (P), Troilo dalla panchina (P), Ordonez (P).

