guarda che il mio ruolo è questo

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L’olandese sa di aver deluso e cerca il riscatto ma chiede di essere schierato in campo in posizione di centrocampista come faceva a Bergamo

Voleva vederlo dal vivo con i suoi occhi prima di farsi un’idea: Igor Tudor ha dato sin da subito una chance a Koopmeiners, l’ha schierato titolare col Genoa ma dopo neanche un’ora di gioco l’ha tolto. Da lì in poi l’olandese – l’acquisto più costoso della campagna estiva – ha continuato ad essere un corpo estraneo nella Juventus fino a fine stagione anche a causa di un altro infortunio (al tendine). E se Thiago Motta aveva avuto sempre e solo parole di elogio per l’ex Atalanta, considerandolo intoccabile sebbene lo scarsissimo rendimento, l’allenatore croato ancora non ha capito come schierarlo in campo. A far chiarezza è però proprio il centrocampista 27enne in un’intervista a Repubblica.

Koopmeiners, condizioni fisiche in miglioramento

Teun Koopmeiners è stata la vera grande delusione della passata stagione: preso dall’Atalanta per 60 milioni non ha mai dato un reale contributo: nel suo flop c’è in scala il fallimento dell’intera stagione bianconera. Il giocatore ha raccontato di stare progressivamente recuperando la forma fisica dopo un lungo stop. Il centrocampista olandese ha detto chiaramente di non essere ancora al massimo, ma determinato a migliorare partita dopo partita: “Sì, sì sì, finalmente va meglio. Sono stato fuori altri tre mesi e chiaramente non sono al cento per cento. In questo torneo devo crescere di partita in partita”.

Il dialogo con Tudor e la gestione del minutaggio

Koopmeiners ha poi spiegato di aver discusso con il tecnico Igor Tudor riguardo alla sua gestione fisica. L’obiettivo è evitare ricadute e raggiungere una forma ottimale con gradualità: “Ne ho parlato con Tudor, gli ho detto che ho ancora bisogno di tempo per crescere nella condizione ma anche perché è importante che il tendine d’Achille non mi dia più fastidio. Non so quanto ne serva ancora, ma è così”.

La pressione del prezzo e la voglia di riscatto

Il centrocampista non ha nascosto il peso delle aspettative legate al suo valore di mercato. È consapevole della pressione ma deciso a dimostrare il proprio valore alla Juventus: “Quando ti pagano tanti soldi, per esempio 50 o 60 milioni, e la squadra non va, sei il primo a venire criticato. Io sento questa responsabilità, lo so che devo fare meglio e posso farlo: ho le capacità per giocare nella Juventus e voglio dimostrarlo”.

L’adattamento al modulo di Tudor per Koopmeiners

Parlando dell’attuale sistema di gioco, l’olandese ha sottolineato una certa familiarità, pur evidenziando alcune differenze rispetto al suo passato all’Atalanta: “Con questo sistema ho giocato anche nell’Atalanta. Adesso sto un po’ più avanti, mentre a Bergamo stavo un po’ più basso a centrocampo”.

La posizione in campo che Koopmeiners suggerisce a Tudor

Infine, Koopmeiners ha ribadito la sua disponibilità a giocare dove serve, precisando però che resta a tutti gli effetti un centrocampista, anche quando agisce più vicino all’area avversaria:
“Gioco dove l’allenatore ha bisogno, ma di sicuro in generale sono un centrocampista e non un attaccante e quindi anche quando sto più avanti, e forse Tudor vuole che stia lì, interpreto il ruolo come un centrocampista e non come un attaccante destro o sinistro o come un numero nove”.

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