Ghisolfi: “Se non sono all’altezza della Roma me ne vado”

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Il responsabile dell’area tecnica: “Sono stato accolto molto bene, anche se a volte le richieste sono un po’ folli”

A Roma sono in tanti ad aspettare il prossimo mercato estivo. Un po’ per vedere che strada prenderà davvero la società, un po’ per valutare davvero fino in fondo Florent Ghisolfi, il responsabile dell’area tecnica giallorossi. I due mercati che ha gestito in prima persona (quello della scorsa estate e quello di gennaio) non hanno soddisfatto in pieno, tanto che anche i giocatori arrivati a gennaio sono andati ad intermittenza: Rensch piace, ma Nelsson, Gourna-Douath e Salah-Eddine hanno messo insieme 13 partite in tre, spesso fatte di piccoli spezzoni di gara. Ghisolfi però sta lavorando su tanti piani e lo rivendica in un’intervista rilasciata in Francia, a Rmc Sport. “Sono stato accolto molto bene a Roma, anche se a volte le richieste sono un po’ folli. Se il mio lavoro non sarà all’altezza me ne andrò, ma voglio dimostrare di essere in grado di strutturare il club. Oggi tante cose non si vedono, ma spero che diano presto i frutti”. 

Il programma

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Ghisolfi è stato scelto con l’ausilio della Retexo, l’agenzia di Charles Gould che grazie a dati e logaritmi seleziona profili. “Ma io non sono stato sorpreso della chiamata della Roma – continua lui -. Ho avuto una serie di contatti con alcuni ottimi club, è la prova che sono riuscito a ottenere buoni risultati negli ultimi sei anni. I club oggi lavorano molto con i dati e la Roma è un club che non si può rifiutare. Sapevo che non sarebbe stato facile, ma non ci ho pensato su. Siamo qui per fare grandi esperienze”. Sul tavolo di Ghisolfi oggi non c’è solo il nome del prossimo allenatore, ma anche il reparto scouting, la squadra femminile, il settore giovanile e lo staff dirigenziale e tecnico da mettere su. “Quello che mi piace è costruire e realizzare. La cosa di cui sono più orgoglioso nei miei progetti precedenti è che, una volta andato via, il club ha continuato a funzionare. Il nostro lavoro (Ghisolfi parla di lui e dei suoi collaboratori, ndr) è a medio termine. Anche a Roma stiamo cercando di costruire un’organizzazione forte”. Ghisolfi ha firmato per tre anni e in questo periodo ha la voglia e l’obbligo di strutturare al meglio il club giallorosso. “Ma se riuscirò a fare dieci anni a Roma sarò l’uomo più felice del mondo”, chiude lui. Se lo augura anche la gente, vorrebbe dire che il suo lavoro allora sarà stato davvero di livello.

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