Genoa, torna Malinovskyi: dall’infortunio shock di Venezia al… Venezia

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Al Penzo, nella sfida di andata, il centrocampista del Genoa si era rotto la caviglia. Poi l’operazione, la riabilitazione e il ritorno 149 giorni dopo

Gregorio Spigno

Giornalista

La notizia è di quelle belle, positive, che fa piacere a tutti. Perché l’infortunio che Ruslan Malinovskyi aveva patito a Venezia nella partita d’andata del 21 settembre scorso aveva spaventato: secondo tempo appena cominciato, l’ucraino tenta di recuperare palla in area Genoa ma appoggia male la caviglia che subito dà la sensazione di spezzarsi. Al Penzo, nonostante la sfida salvezza sia importantissima, cala un silenzio impressionante. Tutti si rendono subito conto della gravità della situazione: i tifosi del Venezia si ammutoliscono preoccupati, quelli del Genoa fanno lo stesso, gli staff medici volano in campo e Gollini – all’epoca ancora portiere del Genoa, prima dell’exploit di Leali proprio in quella gara e della cessione alla Roma – mette i guantoni sugli occhi di Ruslan. No, meglio che non veda la sua caviglia così malmessa. Malinovskyi urla di dolore, osserva, piange. Viene portato via in barella. La partita riprende dopo qualche minuto ma tutto il Genoa è parecchio scosso e in campo poi si vedrà. La diagnosi? Frattura del perone e lussazione articolare. I tempi di recupero almeno 6 mesi.

è tornato

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Avrebbe potuto subentrare la paura, lo sconforto, l’angoscia, magari pure la voglia di mollare tutto dopo uno spavento così grande. Perché le immagini di quell’infortunio inquietano davvero. Invece Malinosvkyi si è messo subito al lavoro, già il giorno dopo il crac: con il Genoa ha scelto di farsi operare dal professor Federico Santolini, direttore del reparto di ortopedia e traumatologia presso l’Ospedale San Martino di Genova, che di fatto lo ha rimesso in piedi. E i tempi di recupero sono stati da record soprattutto grazie alla determinazione e alla voglia del centrocampista ucraino: ogni giorno ha lavorato superando dolore e fatica con in testa il solo obiettivo di tornare in campo il più in fretta possibile. Il resto lo ha fatto il destino, permettendo a Malinosvkyi di ritrovare proprio il Venezia a 149 giorni di distanza da quell’infortunio che avrebbe potuto fargli chiudere in anticipo la carriera da calciatore. 



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