Genoa, il ritorno di Malinovskyi: dall’infortunio shock alla standin ovation con il Lecce

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Il trequartista ucraino ha regalato i due assist a Miretti per i gol e si è ripreso il centrocampo. Il 21 settembre scorso a Venezia si spezzò una gamba, e gli coprirono gli occhi per non fargli vedere com’era conciata.

Gregorio Spigno

Giornalista

Ruslan Malinovskyi ha preso mira, rincorsa e calciato una bomba delle sue contro la clessidra del tempo, fermandolo a 174 giorni fa. L’ucraino è tornato titolare dopo l’infortunio shock di Venezia e lo ha fatto come se nulla fosse successo. Si è preso il centrocampo con la sua qualità ma pure di quantità, senza paura al rientro su un terreno appesantito dalla pioggia. Ha regalato due assist da sballo per la doppietta di Miretti e si è guadagnato gli applausi del Ferraris quando a ripresa appena iniziata Vieira gli ha regalato la standing ovation. Un altro segnale, quello: dopo il lungo periodo di inattività e due assist in un tempo, il tecnico del Genoa avrebbe potuto lasciarlo negli spogliatoi all’intervallo. Invece ha scelto di fargli sentire ancora una volta l’affetto dei genoani, che nei 5 mesi in cui Malinovskyi ha dovuto rimanere fermo non lo hanno mai abbandonato. 

l’infortunio

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L’ucraino aveva mandato in apprensione il mondo del calcio – in particolare quello rossoblù – il 21 settembre scorso: al Penzo di Venezia, nel generoso tentativo di recuperare un pallone all’interno dell’area del Grifone, il centrocampista mise male il piede che di fatto si incastrò nel terreno nonostante il movimento del corpo stesse proseguendo. Risultato: gamba spezzata. Frattura del perone e lussazione articolare. Impressionante in quel caso fu il silenzio in cui calò lo stadio di Venezia. Tutti ammutoliti, mentre Gollini (all’epoca ancora numero uno del Genoa) tappava lo sguardo di Ruslan con i guantoni. Era meglio che non vedesse il suo destro conciato così male. Prognosi: almeno 6 mesi, ad essere molto ottimisti. 

il ritorno

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In accordo con lo staff medico del Genoa, Malinovskyi ha deciso di farsi operare dal professor Federico Santolini, direttore del reparto di ortopedia e traumatologia presso l’Ospedale San Martino di Genova. Scelta azzeccata, perché in tempi record l’ucraino è stato rimesso in piedi. Chi ha seguito da vicino la riabilitazione di Ruslan sottolinea come i fattori più importanti nel recupero sprint siano stati determinazione e voglia del centrocampista ucraino: ogni giorno ha lavorato superando dolore e fatica con in testa il solo obiettivo di tornare in campo il più in fretta possibile. Malinovskyi, scherzo del destino, è tornato tra i convocati della squadra proprio nella sfida di ritorno contro il Venezia, è tornato in campo subentrando a Cagliari la settimana scorsa e ieri titolare. Le giocate deliziose e i due assist (prima doppietta in Serie A di Miretti), di fronte al pieno recupero sono persino passati in secondo piano. La notizia più bella è stata rivedere Malinovskyi.



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