La rabbia del tecnico dei bergamaschi a fine gara: “L’arbitro ha assolutamente esagerato, non c’erano i presupposti per l’espulsione. Non usciamo ridimensionati da questa gara”
Gian Piero Gasperini recrimina e non usa mezzi termini. Il cartellino rosso a Ederson per doppia ammonizione ravvicinata per proteste non va giù all’allenatore dell’Atalanta, che a Dazn non risparmia critiche per la decisione di Massa: “Non c’erano i presupposti, non era il caso di arrivare al rosso. È stato un peccato per la partita, per la gente. C’era ancora tanto tempo da giocare. L’arbitro ha assolutamente esagerato, ci sono stati altri episodi da giallo, poi questo che poteva non portare al rosso. Ederson è un giocatore corretto. Sull’applauso sbaglia, ma qui l’arbitro ha rovinato una prestazione. Ci sono episodi o parole molto peggiori di un applausino e si fa finta di niente. La partita lì è scaduta: rovinarla così è veramente brutto, penalizzante, per tutti”.
scudetto
—
“Non usciamo ridimensionati. Dopo la sosta abbiamo nove partite, dobbiamo ritrovare la forza di giocare al meglio tutte le gare, sono tante. Stasera abbiamo giocato con coraggio, per un risultato solo: di differenza c’è stato quel palo di Thuram, ma forse abbiamo creato anche più pericoli noi”. Il rimpianto è soprattutto per il calcio piazzato dello 0-1: “Li abbiamo presi tutti nel primo tempo, dovevamo essere più attenti. Contro l’Inter ci capita spesso di sbloccare così queste partite”.
in conferenza
—
Ancora sullo scudetto: “Tutti vogliono dire di arrivare quarti per i soldi della Champions, sembra che se arrivi quarto è meglio che arrivare primo. Tutti si sono nascosti, noi abbiamo ammesso di provarci. A me piacerebbe giocare per lo scudetto e lo facciamo per tutte le nostre forze”. E sul futuro la chiusura: “Qui mi è cambiata la vita, se dovessi andare via poi è calcio, succede. Le scelte le fanno altri, io se c’è da adeguarmi e cambiare poi mi adeguo e cambio”.
de roon
—
Anche il capitano dell’Atalanta Marten de Roon è rimasto spiazzato dal doppio giallo, ma più per il primo che per il secondo: “Anche io ho subito chiesto un fallo su Ederson di Thuram che non è stato fischiato, poi non ho capito perché ha estratto il primo giallo. Stavo parlando con l’arbitro, poi mi sono girato e ho visto l’applauso: lì c’era poco da fare. La prima ammonizione però non l’ho capita”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
