Gasperini, la statua e l’Atalanta prima in classifica. La sveglia di Garlando

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Prima di Napoli-Inter, l’Atalanta potrebbe essere “depositata” in cima al campionato

Prosegue su Change.org la raccolta delle firme per intitolare una statua a Gian Piero Gasperini. Non è dato di sapere se Ademola Lookman abbia già contribuito con la sua. Il tecnico dell’Atalanta ha annunciato che non prolungherà il contratto e quindi il suo ciclo glorioso, dopo quasi 10 anni, volge al termine. Da qui la petizione popolare per dirgli grazie: “Gasp non è stato solo un allenatore, è stato un vero condottiero che ha portato Bergamo e la sua squadra nel mondo”. Un condottiero come Bartolomeo Colleoni, capitano di ventura che sullo stemma porta tre proverbiali testicoli, tre come i gol della Dea a Dublino. Il paragone lascia intuire l’intenzione di dedicare al Gasp una statua equestre, tipo quella che sormonta il monumento funebre nella Cappella Colleoni. 

Ma, forse, per rappresentarlo in modo più fedele, servirebbe qualcosa di più dinamico, perché il calcio di Gasperini ha poco di statuario. Meglio, semmai, intitolargli una gabbia da pressing a Zingonia, di quelle sacchiane con la palla sempre in gioco, perché il pressing feroce è stato la leva della sua rivoluzione. O, meglio ancora, perché nel cuore della città: la storica funicolare che porta da Bergamo Bassa a Bergamo Alta, amatissima dai bergamaschi. Inaugurata nel 1887, la funicolare, lunga poco più di 200 metri, copre un dislivello di 85. Le due cabine fluidificano avanti indietro, come Hateboer e Gosens. In fondo, questo ha fatto Gasp: ha preso Bergamo in basso e l’ha portata in alto. Oggi, attorno alle ore 17, prima di Napoli-Inter, la Funicolare Gasp potrebbe depositare la Dea in cima al campionato.

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