Gasperini dopo Bruges-Atalanta: “Non è calcio”

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Durissimo il tecnico dell’Atalanta dopo la sconfitta di Bruges a causa di un rigore assurdo: “Evidentemente le decisioni arbitrali italiane contagiano anche l’Europa. Tutti ora hanno un’idea sui falli completamente diversa”

Gian Piero Gasperini non ci sta. Dopo la sconfitta arrivata sul campo del Bruges all’ultimo secondo a causa di un calcio di rigore molto dubbio – per una leggerissima manata di Hien su Nilsson -, il tecnico dell’Atalanta sbotta. “Parlate voi, è meglio. Evidentemente le decisioni arbitrali italiane contagiano il calcio generale. Tutti ora hanno un’idea sui falli completamente diversa: i falli di mano creano polemiche ma a volte è davvero difficile. Il dramma vero sono i contatti. La stragrande maggioranza dei calciatori urla, strilla, tutti hanno l’intenzione di rubacchiare. La direzione attuale non so da chi sia guidata, sicuramente da pochi. Ma non c’entra niente con il gioco del calcio. Io non conosco più le regole. Mettetevi tutti d’accordo, anche le tv, perché poi ci si sguazza in queste cose. Magari qualcuno dice pure che Hien ha toccato. Ormai gli arbitraggi sono completamente distanti da tutto quello che dicono anche i calciatori. Questo è uno sport completamente diverso da quello che è stato per secoli”. Sul ritorno: “Serve un’impresa, questa è una bella squadra e giocano molto col portiere, dovremo esporci molto di più se no questi fanno mezz’ora di possesso palla col portiere. Sarà difficile vincere con due gol di scarto. Nel secondo tempo abbiamo avuto tre occasioni clamorose. Da uscire vincenti, siamo usciti perdenti. Posch? A Verona molto bene, oggi in difficoltà come il resto della squadra nella prima parte di gara. L’emergenza è relativa, speriamo di recuperare Lookman e Kolasinac. Basta scuse con Scalvini e Scamacca, non ci sono mai stati. Punto”. E ancora sulla sfida di martedì prossimo: “Sarà la partita meno difficile da preparare, le motivazioni saranno altissime. Faremo il massimo per rimanere dentro, ma un rigore così ti mette in difficoltà”. 

cdk

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Non solo Gasp, anche De Ketelaere non condivide la scelta arbitrale: “L’arbitro era molto arrogante, se chiedi a 100 persone se quello è rigore, nessuno direbbe di sì. È un fischio molto strano. Ringrazio tutti perché dal mio ex pubblico ho ricevuto un’accoglienza bellissima, ma perdere all’ultimo così fa male. Non è giusto”. 

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