Intercettato dai microfoni di ESPN, Luis Garcia ha espresso la sua opinione sulla carriera del nuovo acquisto del Milan João Félix.
Intervenuto ai microfoni dell’emittente americana ESPN, l’ex Barcellona e Atlético Madrid Luis Garcia ha offerto una lucida e spietata analisi sulla carriera di João Félix, nuovo acquisto del Milan.
Sostanzialmente, la disamina di Garcia ha come argomento principe il problema che sin qui sembra aver minato l’ascesa del gioiello portoghese: la mentalità.
Interrogato sul perché un giocatore con le doti tecniche di Félix non sia riuscito ad imporsi stabilmente nei top club in cui ha militato, Garcia ha risposto senza mezzi termini:
“Credo che João Félix, al momento, non abbia ancora compreso una cosa fondamentale nel calcio moderno: il talento puro non basta più. Qualità, tecnica e abilità di campo sono doti importanti, ma non sufficienti per avere successo ad altissimi livelli. Forse questo discorso non valeva per fenomeni come Messi o Cristiano Ronaldo, che erano semplicemente di un’altra categoria; ma nel calcio di oggi, se giochi per squadre come l’Atlético, il Barcellona, il Chelsea, o ora il Milan, devi dare qualcosa in più.”
E quel “qualcosa in più”, secondo Garcia, è fatto di sacrificio e abnegazione:
“Significa lavorare sodo, lottare su ogni pallone, entrare nei contrasti, fare interventi. Non basta essere lì ad aspettare che ti arrivi il pallone tra i piedi; se non fai questo, nel calcio di alto livello, semplicemente non hai spazio. (…) Se non cambia mentalità, temo che continueremo vederlo passare da una squadra all’altra. E, purtroppo, il livello di queste squadre potrebbe continuare a scendere.”
Le parole di Garcia suonano come un campanello d’allarme, e assumono un peso ancora maggiore se si considera il contesto stagionale vissuto dal Milan; infatti, sia l’ex allenatore Paulo Fonseca che l’attuale tecnico Sergio Conceição hanno sottolineato a più riprese come uno dei principali problemi della squadra sia emerso proprio sotto il punto di vista dell’atteggiamento.
Ma l’esordio scintillante di João Félix, condito da diverse giocate di fino e dal primo gol in rossonero, rappresenta sicuramente un ottimo primo indizio che va nella direzione opposta rispetto all’ipotesi tracciata da Garcia.
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