Furlani ridimensiona il ruolo di Ibrahimovic, poi il messaggio a Pulisic sul rinnovo e la verità su Maignan

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L’a.d. conferma che lo svedese è ormai fuori da ogni processo decisionale e chiarisce la posizione dell’americano e la trattativa col Chelsea per il portiere

Importante per la società, ma fuori di fatto dalle decisioni tecniche dell’area sportiva del Milan: questo il ruolo di Zlatan Ibrahimovic descritto da Giorgio Furlani, che di fatto ha confermato il ridimensionamento dello svedese all’interno del nuovo organigramma del club. L’a.d. ha poi mandato un messaggio a Christina Pulisic sul suo rinnovo di contratto e svelato com’è andata la trattativa col Chelsea per Mike Maignan.

Milan, Furlani ridimensiona Ibrahimovic

“Io sono il boss”. A rileggerla ora, quella dichiarazione di Zlatan Ibrahimovic sul suo ruolo all’interno del Milan sembra lontanissima, persa nel passato. In realtà risale a meno di un anno fa, allo scorso settembre, quando lo svedese era a capo di fatto anche dell’area sportiva della società rossonera.

Di fatto, perché teoricamente il suo ruolo non è mai cambiato: advisor di RedBird, il fondo proprietario del Milan. Oggi, dopo la disastrosa stagione 2024/25, Ibra è finito lontano dalle decisioni che contano, affidate all’a.d. Giorgio Furlani e al nuovo d.s. Igli Tare. Una distanza che lo stesso Furlani ha voluto ribadire nella conferenza stampa di oggi.

Il ruolo di Ibra

“Devo precisare: Zlatan non è mai stato tecnicamente nell’organico dell’azienda e c’è stata confusione sul suo ruolo”, ha dichiarato Furlani, allontanando la figura di Ibra dai vertici decisionali del Milan. Dopo la bordata, è arrivata però la carezza allo svedese. “È stato e rimane una persona molto importante nel contesto del progetto Milan”.

Sì, ma qual è il vero ruolo di Ibra? “È a livello di proprietà: se andate sul sito di RedBird lo vedete. Il suo input è sulla parte sportiva, commerciale, istituzionale e di rappresentanza”. Input, questa la parola chiave: Ibra può fornire idee anche alla parte sportiva, ma a decidere – ora – sono Furlani e Tare.

Il rinnovo di Pulisic

E tra le decisioni prese dai due c’è anche quella di rinviare ogni questione riguardante il rinnovo di Christian Pulisic. Lo statunitense andrà in scadenza solo nel 2029 e guadagna 5 milioni di euro l’anno: in questo momento, dunque, per il Milan non c’è alcuna necessità di sedersi al tavolo delle trattative. “Christian ha ancora tre anni di contratto con il Milan – ha detto Furlani -: non è una super emergenza. Dal punto di vista della società e della proprietà, è un giocatore molto importante”.

La verità su Maignan

Furlani, infine, ha svelato cosa è accaduto con Mike Maignan, che qualche giorno fa sembrava a un passo dal passaggio al Chelsea. L’a.d. conferma che la trattativa c’è stata, ma fa capire anche che i Blues non hanno soddisfatto le richieste del club. “C’è stato l’interesse di una società inglese – ha detto Furlani -, ma non è stato ritenuto interessante. Mike è un giocatore importante per il Milan ed è stato molto corretto, come è stato corretto il suo agente: c’è stata apertura a questo interesse ma allo stesso tempo non c’è stato da parte loro una forzatura. Del futuro a medio e lungo termine giudicheranno i risultati”.

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