Fiorentina-Viktoria Plzen, è solo 0 a 0 all’intervallo

Dare un senso alla stagione, tornare a vincere (almeno in Europa) ed approdare alle semifinali di Conference League. Questo l’imperativo categorico per la Fiorentina allenata da Vincenzo Italiano che solo nel mese di dicembre era 4° in classifica e ora naviga verso la decima posizione senza avere grandi aspettative dal campionato. Le Coppe l’univo viatico per dare un senso concreto alla stagione in corso. 

Così, sull’erba del Franchi, la viola è scesa con una responsabilità gigantesca sulle spalle. Risultato: i polacchi del Viktoria Plzen hanno preso in mano le redini del gioco nel primi istanti del match. Poi è salito in cattedra Arthur e il baricentro della sfida si è piazzato nella metà campo polacca. Al 5′, imbeccato da Kouamè, Belotti ha tirato a colpo sicuro e Jedlicka ha fatto un vero e proprio miracolo respingendo d’istinto.  Più semplice il compito al 17′ sul tiro (lento) di Beltran. Ma nonostante non arrivi il gol la Fiorentina ha birra in corpo ed energia nelle gambe. Al 31′ Succede di tutto: occasione clamorosa per la Fiorentina, con Jedlička che si supera ancora su Kouame. Poi l’azione prosegue e Belotti coglie un palo di testa clamoroso. La porta polacca appare stregata anche al 44′ quando Kouamè ha preso in pieno la traversa e al 45′ Nico Gonzalez ha sbagliato un gol facile facile. Negli spogliatoi la Fiorentina porta solo la convinzione di poter superare il turno, nulla più.

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UEFA Europa Conference League 2023/24, ACF Fiorentina vs Viktoria Plzen

Le formazioni ufficiali

FIORENTINA (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Arthur, Mandragora; Nico Gonzalez, Beltran, Kouamé; Belotti. All. Italiano

VIKTORIA PLZEN (3-4-1-2): Jedlicka; Hranac, Hejda, Jemelka; Kopic, Kalvach, Cerv, Cadu; Sulc; Vydra, Chory. All. Koubek

Designata una squadra arbitrale spagnola. Arbitra la sfida il 40enne con una discreta esperienza Jesus Gil Manzano. Assistenti Diego Barbero e Ángel Nevado, quarto uomo José Luis Munuera mentre al VAR e AVAR ci sono Alejandro Hernández e Guillermo Cuadra