Fiorentina-Panathinaikos 3-1: Mandragora, Gudmundsson e Kean regalano i quarti ai viola

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Buona reazione della Fiorentina, che sotto il diluvio del Franchi ribalta il 3-2 dell’andata in favore dei greci. Gara mai in discussione, riaperta solo nel finale dal rigore di Ioannidis

Ilaria Masini

Collaboratore

La Fiorentina ribalta il Panathinaikos e prosegue la propria corsa in Conference League. La gara dei viola è travolgente nel primo tempo e al 24’ il risultato è già sul 2-0 grazie alle reti di Mandragora e Gudmundsson mentre nella ripresa ci pensa Kean a siglare il terzo centro. Il secondo tempo però è di sofferenza con i greci che si portano sul 3-1 e fanno tremare il Franchi. I viola cancellano comunque il 3-2 di Atene all’andata e si regalano l’accesso ai quarti di finale contro il Celje, club sloveno che ha battuto ai rigori il Lugano. Sfide in programma il 10 e il 17 aprile, la prima in trasferta e la seconda al Franchi. 

LE SCELTE

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Raffaele Palladino schiera De Gea in porta, preferito a Terracciano (titolare all’andata) e in avanti, al fianco di Kean, Gudmundsson vince il ballottaggio con Beltran. A centrocampo nel 3-5-2 ci sono Mandragora-Cataldi-Fagioli con Dodo e Gosens esterni. Dall’altra parte Rui Vitoria si affida a Swiderski, in gol ad Atene una settimana fa, insieme a Djuricic e Tete con l’ex viola Dragowski confermato fra i pali. 

ROLLY E GUD

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La prima conclusione è dí Gudmundsson all11’ deviata in angolo, ma la svolta arriva un minuto dopo grazie a Rolando Mandragora che trova il gol dell’1-0 con una gran botta di sinistro da fuori area. Il centrocampista rimette così in pari il conto delle reti, considerando la partita dell’andata. Ed è sempre lo stesso “scatenato” Mandragora (su perfetta giocata di Fagioli) a provarci al 16’ con un’altra conclusione su cui, questa volta, trova un grande intervento di Dragowski. A potare il punteggio sul 2-0 ci pensa Albert Gudmundsson al 24’, aiutato da una leggera deviazione di Arao. Per il talento islandese è il settimo sigillo stagionale. Trascorre un minuto e questa volta è Kean, con un’azione personale e dribbling, a chiamare alla prodezza Dragowski. Il numero uno della formazione greca è ancora sotto pressione su una punizione ben calciata da Mandragora e poco dopo da Cataldi. Il Panathinaikos prova ad affacciarsi in avanti, ma è schiacciato dai viola travolgenti. Al 35’ una girata di testa di Kean moltiplica le occasioni della formazione di Palladino che infiamma il Franchi. Prima dell’intervallo si mettono di nuovo in mostra Fagioli e Gudmundsson, mentre i greci al 41’ arrivano alla conclusione (a lato) con il brasiliano Tete. È ancora la Fiorentina però a sfiorare il tris con Kean, su cui è decisivo nuovamente Dragowski. 

SECONDO TEMPO DA BRIVIDI

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La ripresa si apre senza cambi e con un tentativo di Ounahi, alto sopra la traversa. Al 12’ Rui Vitoria prova la carta Ioannidis, al posto di Djuricic, ed è proprio il nuovo entrato a impegnare De Gea. Palladino al 16’ inserisce invece Beltran per Gudmundsson (che esce fra gli applausi) e Folorunsho per Cataldi. Doppio brivido al Franchi fra il 20’ e il 22’ quando il Panathinaikos affonda soprattutto con Tete, ma senza conseguenze anche se è evidente il nuovo atteggiamento in campo dei greci che non si rassegnano alla sconfitta. Al 27’ un nuovo rischio per la porta di De Gea con Vagiannidis su cui è bravo Gosens. La partita diventa nervosa, ma al 36’ ci pensa Moise Kean, al suo ventesimo centro stagionale. Il centravanti non perdona e porta il risultato sul 3-0 grazie a un rasoterra, su servizio di Gosens. C’è spazio anche per Zaniolo al posto di Ranieri e Adli per Mandragora, ma anche per il 3-1 del Pana che accorcia le distanze grazie a un rigore messo a segno da Ioannidis, fischiato per fallo di Fagioli su Ounahi. Continua la girandola delle sostituzioni, senza ulteriori scossoni nonostante i 7’ di recupero. Nel finale Mladenovic viene espulso per doppia ammonizione e gli ospiti finiscono in 10, mentre per la Fiorentina è missione compiuta.



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