I tifosi viola quasi ignorano l’ex ct al momento dell’ingresso delle due squadre in campo, la protesta c’era stata contro la Questura
“Accetterò qualsiasi situazione, ma non ho debiti morali con nessuno e quindi entrerò sereno, da allenatore della Juventus, anche in quello stadio. Dobbiamo sapere che giocheremo non solo contro una squadra che darà il massimo, ma contro un’intera città”. Luciano Spalletti era preparato. Il tecnico bianconero era consapevole che il Franchi non gli avrebbe riservato un’accoglienza simpatica e così è stato. Prima e durante Fiorentina-Juventus l’ex ct è stato contestato da parte dei tifosi viola.
La protesta contro la Questura
Nel mirino dei fan gigliati, però, è entrata prima la Questura. Centinaia e centinaia di tifosi della Fiorentina, poco dopo le 12:30, si sono radunati in Piazza della Libertà a Firenze per contestare la decisione di non autorizzare la corografia della Curva Fiesole prevista prima di Fiorentina-Juventus. “La questura ci ha attaccato sui giornali, ma non è vero quello che hanno scritto. Abbiamo fatto una semplice richiesta e ci siamo assunti le nostre responsabilità – hanno sottolineato gli esponenti della Curva Fiesole -. Non volevamo fare “11 leoni”, ma dare una spinta in più per farci risorgere dalle ceneri in cui ci troviamo. La Curva Fiesole non la ferma nessuno. Il Palazzo si occupa di queste cose non dei veri problemi della città. La Curva c’è e ci sarà sempre, portando avanti i valori di Firenze e della Fiorentina e per questo ci faremo sentire, bloccheremo la città e arriveremo allo stadio tutti insieme come un’onda che non si fermerà mai”.
I tifosi viola ignorano Spalletti
Al grido di “chi non salta bianconero è” le curve accolgono i giocatori all’uscita dal tunnel, poi l’incitamento alla Fiorentina “tutto lo stadio”, “forza viola alè”, ma Spalletti viene risparmiato da fischi o insulti. Almeno in avvio non c’è traccia di polemiche nei confronti dell’ex ct nonostante i trascorsi burrascosi, dal caso limite dell’agosto 2022 alle diverse frecciate del popolo viola ancor più inacidito nei suoi confronti per la scelta della “odiata” Juve nonostante non sia un mistero che Spalletti tifi per la Fiorentina, dove aveva provato invano anche a sfondare come calciatore.


