CRESCITA – “Tante squadre hanno qualità, ma senza fame e coraggio non si va da nessuna parte. Proviamo a mettere questo nella testa dei nostri calciatori, sento che siamo molto vicini a lottare contro squadre di Champions ed Europa League. Se andiamo avanti così il prossimo anno il Como sarà pronto a prendere più punti di quanto abbiamo fatto nell’ultimo mese e mezzo”.
KO – “Io parlo sempre di vincere, perché dobbiamo avere una mentalità vincente, ma per me oggi abbiamo vinto. Non abbiamo preso i tre punti, ma siamo cresciuti in mentalità e abbiamo saputo soffrire nonostante l’inferiorità numerica. Ci abbiamo creduto sempre, ho visto una squadra con personalità e coraggio fino alla fine”.
EVITARE IL ROSSO – “Ci sono sempre cose da migliorare, dobbiamo per esempio finalizzare meglio. Siamo una squadra che crea tanto e fa pochi gol. Dobbiamo anche prendere meno cartellini rossi, anche se non è sempre stata colpa nostra. Abbiamo provato a evitare il rosso con le sostituzioni, ma non potevo togliere Kempf e alla fine è toccato a lui. Abbiamo tanto da migliorare ancora, ma se giochiamo così siamo sulla strada giusta”.
PERCORSO – “Siamo una società che praticamente ha iniziato da zero sei anni fa, penso che manca tanto, Como ti può aspettare. C’è voglia di giocare, di fare passi in avanti. Io quando parlo di vincere, alla fine si parla sempre di tre punti, ma il momento arriverà. Abbiamo comunque vinto perché abbiamo fatto una grande partita contro una grande squadra, con coraggio, con personalità. Una squadra che vince contro il Porto, Roma è una squadra forte, è vero che a noi manca qualcosa, ma è normale nel processo in cui siamo. Dobbiamo analizzare tutto e fare passo dopo passo nel processo. Siamo molto vicini a fare qualcosa di buono, me ne accorgo giocando contro le grandi squadre. Questo mi fa piacere perché il momento arriverà. Da sopra vedevo una Roma in difficoltà, e mi dispiace per i ragazzi che hanno fatto una prova incredibile. I ragazzi dopo una partita tornano a casa pensando che alla prossima si può far bene, e avere questa mentalità aiuta a crescere più velocemente”.
ANALISI – “Io penso solo che ora vado in pullman a rivedere la partita, per analizzarla, per dare messaggi giusti alla squadra e per andare a vincere a Venezia. Non possiamo sbagliare, dobbiamo essere attenti e conquistare la salvezza che è l’obiettivo della stagione. Sono molto esigente con me stesso, dico pubblicamente quando la squadra gioca bene o no, e la squadra per le prestazioni meritava di più di quello che ha raccolto. Ci sono partite in cui meritavamo di più, come contro la Juventus, ma nel nostro percorso manca poco”.
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