Europei femminili, Hampton, portiere eroe ai rigori affetta da strabismo: struggente dedica al nonno

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La n.1 della nazionale inglese campione d’Europa colpita da un lutto prima del torneo, la rivincita su chi le aveva sconsigliato di giocare a calcio

Hannah Hampton, l’eroina della nazionale femminile inglese che con due rigori parati nella serie finale contro la Spagna ha regalato alle Lioness il secondo titolo europeo consecutivo, ha rivelato solo ora l’angoscia causata dalla perdita del nonno, avvenuta due giorni prima dell’inizio del torneo. La sua è una storia tutta da raccontare, giacchè le avevano sconsigliato di giocare a calcio da piccola in quanto affetta da strabismo.

Il toccante messaggio sui social

Hampton ha voluto rendere un toccante omaggio su Instagram a una delle persone più influenti della sua vita, pubblicando una foto della sua maglia verde dell’Inghilterra con la scritta “Nonno”. Lungo ed emozionante il messaggio: “Due giorni prima del torneo più grande della mia vita, te ne sei andato. Ancora non mi sembra vero. Continuavo a pensare che quando avrei chiamato la nonna avrei risentito la tua voce – una delle tue battute, o uno di quei piccoli commenti che facevi che in qualche modo dicevano tutto senza dire molto.

Eri uno dei miei più grandi sostenitori. Hai creduto in me prima ancora che sapessi come sarebbe stato questo viaggio. Eri sempre lì – a guardare, incoraggiare, insegnare. Mi hai insegnato tanto, non solo sul calcio, ma sulla vita. Rimanere con i piedi per terra, lavorare sodo, essere resistenti e fare le cose nel modo giusto. Mi mancano le nostre chiacchierate. Mi manchi quando dici “Solo noi atleti capiamo” – sempre con un piccolo sorriso come se fossi coinvolto in qualcosa di speciale. E lo eri. Ce l’hai fatta. Hai capito cosa significava per me. Hai capito cosa ci voleva. Mi si spezza il cuore che tu non abbia potuto vedermi uscire per il nostro paese al mio primo grande torneo… qualcosa che hai sognato per me, qualcosa di cui abbiamo parlato così tante volte.

Volevo vedere la tua faccia o sentire la tua voce dopo la partita richiamare a casa. Volevo condividerlo con te. Ma so che, nel profondo, tu eri ancora lì. Ti ho sentito con me. Nel tunnel. In campo. Nei momenti difficili. Ti ho sentito nella mia testa quando avevo bisogno di forza. Spero di averti reso orgoglioso, nonno. Ti ho portato avanti ogni minuto. E ti amerò sempre. Ce l’ho fatta. Ce l’abbiamo fatta”.

Sì, ora Hampton sta assaporando i frutti del successo: campionessa europea, nominata MVP della finale e inserita dalla UEFA nell’All-Star XI del torneo . Ma la perdita del nonno è solo l’ultima delle avversità che il portiere del Chelsea ha dovuto affrontare da quando è venuta al mondo 24 anni fa.

Il difetto alla vista sin da piccola

Hampton è nata con lo strabismo , una grave patologia oculare che impedisce agli occhi di allinearsi correttamente. Fin da piccola, ha subito diversi interventi chirurgici (tre prima dei tre anni) per correggere la sua vista, che ancora oggi non è perfetta, poiché ha ancora problemi di percezione della profondità.

I medici le sconsigliarono di giocare a calcio, ma lei ignorò i loro consigli e perseverò nel suo obiettivo di diventare calciatrice professionista, riuscendoci. Nata a Birmingham , trascorse gran parte della sua infanzia in Spagna, frequentando la British School of Villarreal, dove i suoi genitori erano insegnanti. Ha giocato come attaccante nelle giovanili del Villarreal.

La carriera della Hampton

Da professionista, la sua carriera internazionale ha avuto un momento difficile dopo la vittoria dell’Inghilterra a Euro 2022 a Wembley. Hampton era la riserva di Mary Earps , ma in seguito sarebbe stata esclusa a causa del suo atteggiamento e comportamento. In seguito ha ammesso che i commenti negativi l’hanno quasi portata al ritiro. L’allenatrice Sarina Wiegman la reintegrò nel marzo 2023, dopo aver dichiarato che Hampton aveva “risolto i suoi problemi personali”. Tuttavia, Earps rimase titolare. Poche settimane prima degli Europei, Earps ha annunciato il suo ritiro dal calcio internazionale e tutta l’attenzione si è spostata su Hampton. E lei ha affrontato la sfida brillantemente, dimostrando, come tutte le sue compagne di squadra, un incrollabile spirito di resilienza.

Hampton aveva già parato due rigori nei quarti di finale contro la Svezia (2-2 e 2-3). Lo ha fatto coperta di sangue, dopo aver ricevuto una gomitata al volto negli ultimi minuti della partita, che le ha causato un’emorragia nasale.

Il segreto sui rigori parati

Contro la Spagna, in finale, si è assicurata di prepararsi al meglio, attaccandosi al braccio sinistro un foglio di carta che riassumeva le abitudini e le istruzioni delle rigoriste spagnole che avrebbero tirato il dischetto

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