L’ecuadoriano, in grande crescita dopo un avvio difficoltoso, analizzato ai raggi X: diversi parametri della scorsa stagione sono superiori a quelli dell’ultimo Hernandez
Il concetto è chiaro, nella sua banalità. Estupinan non è Theo, ha caratteristiche e punti di forza differenti. Ma che terzino ha preso il Milan? E perché De Zerbi ne era così tanto innamorato al Brighton? Abbiamo chiesto aiuto a Wallabies, la società che analizza i calciatori attraverso algoritmi di intelligenza artificiale. L’ultima stesura, realizzata per la Gazzetta, ci ha fornito dati e numeri per avere un’idea più approfondita di come gioca l’esterno ecuadoriano: la zona del campo, cosa porterà di buono ai rossoneri e in cosa, invece, è carente. Soprattutto perché l’eredità di Theo Hernandez – non l’ultimo ma considerandolo nel complesso – pesa e non poco. Le sue prime uscite in rossonero, poi, ci hanno fornito ulteriori informazioni.
