L’ideatore e conduttore Paolo Esposito, nella sua intervista ad AreaNapoli.it, ha parlato anche di Romelu Lukaku.
Paolo Esposito, giornalista e conduttore televisivo, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di AreaNapoli.it: “Conoscendo Antonio Conte da sempre, sicuramente lo infastidisce e non poco questa situazione, che checché ne dicano i soliti sapientoni e saputelli che hanno la palla di vetro…si può protrarre fino alla fine del calciomercato, senza che non cambi la situazione in essere. Ossia che Osimhen rimanga al Napoli, con “una testa” migliore e che disputi da protagonista questa stagione 2024/2025 e magari l’anno prossimo di questi tempi, ci sarà la fila per comprarlo con la clausola dei 130 milioni. Perché son convinto che con Antonio Conte farebbe una grande campionato, vincendo di nuovo la classifica cannonieri della serie A. Il fatto che non lo facciano giocare le partite amichevoli, che pur servirebbero tanto al ragazzo, è solo per cautela, per prudenza. Perché un conto è intavolare una trattativa con un Osimhen vispo e sano, che invece con un Osimhen rotto. Cambierebbero molte cose”.
Spinazzola e Macchi sono al momento i due esterni titolari, ti convincono? “Bisognerà vedere se Spinazzola non salterà molte partite come sempre per “stiramenti” muscolari, visto che ha muscoli di seta…Mazzocchi ha gambe, corsa, insomma un buon motore ma deve migliorare nella tecnica per offrire dei cross migliori, più precisi. Ma credo siamo abbastanza coperti, anche se per il gioco dispendioso degli esterni, non mi dispiacerebbe che ne ingaggiassero un altro, dando via l’anziano Rui. Poi c’è sempre Olivera che è un fluidificante. Lo vedo solo lì e non come braccetto”.
Qualcuno azzarda addirittura l’ipotesi Rabiot. “Rabiot farebbe molto comodo al Napoli. Ma difficilmente De Laurentiis si svenerà per pagargli un ingaggio esagerato. 9 Milioni netti che manco li vale. Ha una madre manager molto tosta. Non è che siccome è arrivato Conte, con tutto il bene che gli voglio, il Napoli debba rischiare di riempirsi di debiti come la Juventus e l’Inter ad esempio e rischiare in futuro di portare le carte in tribunale. Perché poi, non ci vuole tanto ad andare “sottosopra” e questo Aurelio De Laurentiis, me lo ha sempre detto in privato ma una volta anche in collegamento tv”.
Sei propenso a un eventuale scambio Raspadori-Chiesa? “Non farei mai uno scambio Raspadori-Chiesa. In primis perché Raspadori è molto più giovane e poi è sano! Mai subiti gravissimi infortuni come è successo a Chiesa, che se si rompe di nuovo lo stesso ginocchio distrutto qualche anno fa, farà la stessa fine di Giuseppe Rossi, che era un grande giocatore ma che alla fine è finito come calciatore”.
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