Due ore di incontro tra il numero uno di Red Bird e lo svedese: attese novità nelle prossime ore, l’ex attaccante potrebbe diventare il consigliere di Cardinale
Cappellino nero, felpa e pantaloni scuri, quasi a voler passare in incognito. E’ stato l’outfit scelto da Zlatan Ibrahimovic per il secondo incontro con Gerry Cardinale, avvenuto oggi a Milano tra le 17.30 e le 19.30. Due ore di colloquio nell’hotel dove alloggia il numero uno di RedBird, il blindatissimo Portrait Hotel di Milano, vicino San Babila, poi lo svedese è andato via.
Ibra-Cardinale, secondo colloquio
Come più volte riportato dai media, il Milan vuole riportare Ibra in rossonero da molto tempo, e gli ha aperto le porte già dal momento in cui lo svedese ha deciso di smettere col calcio giocato. Questo è stato l’oggetto del secondo incontro tra i due, il capire quale ruolo potrebbe svolgere l’ex attaccante all’interno della società rossonera. Ibra è uscito sorridente in volto dall’hotel, ma naturalmente non ha rilasciato dichiarazioni. L’ipotesi è che possa fare da consigliere di Cardinale.
Ibrahimovic in attesa dell’accordo
Il punto principale da chiarire è infatti la mansione che Ibra dovrebbe svolgere: come riporta la Gazzetta dello Sport, il dialogo per il ritorno in rossonero ha registrato un’accelerata nelle ultime settimane, anche se non ci sono ancora comunicati ufficiali. Viene semplicemente fatto notare che i colloqui con Ibra sono iniziati da tempo e che nulla hanno a che fare con l’attuale momento della squadra. Ma Zlatan vuole vederci chiaro, perché non si accontenterebbe di svolgere soltanto un ruolo “simbolico”, ma un ruolo forte, istituzionale ma operativo, non da semplice brand ambassador. Ibra comunque ha scelto di vivere a Milano, in attesa di trovare una quadra sul suo futuro.
Ibra al Milan, la vision di Cardinale
D’altronde lo stesso Cardinale era stato chiaro, non troppo tempo fa: “Zlatan? parla da sé. È una leggenda. Lo sto conoscendo e mi piace molto perché è un leader nato. Abbiamo bisogno di più leader intorno a noi. Amo le persone che eccellono e che sanno restituire quello che hanno ricevuto. Abbiamo una squadra giovane e credo che uno come Zlatan potrebbe essere estremamente efficace, sia come consigliere per me, sia come spirito di leadership per tutta la squadra. Dipende da lui ma stiamo discutendo e mi piace molto. Penso che ci siano molti vantaggi per noi”.
Ibra-Milan, storia infinita
E’ un fatto che, al suo ritorno in Italia alla vigilia di Milan-Psg, Gerry Cardinale abbia subito voluto fissare un colloquio con Ibrahimovic, nello stesso hotel dove qualche mese aveva già incontrato Zlatan. Le prossime ore potrebbero essere dunque cruciali per capire se la fumata sarà bianca, grigia o nera: di sicuro c’è grande voglia tra le parti di trovare un accordo, e Zlatan non vede l’ora di poter dare il suo contributo ad un Milan che nelle ultime settimane non se la passa troppo bene.
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