Un errore che cancella le cose buone
Quella chiusura difensiva sbagliata di Alex Sandro ha pure mandato fuori giri Szczesny, che si era buttato a destra lasciando così lo specchio totalmente libero al difensore avversario, che peraltro di nome fa pure Lautaro. E qui ritornano l’Inter e gli incubi del tifo bianconero: per il popolo della Juve, non solo sui social, Alex Sandro da quel momento è diventato un incubo. E così, quando si è saputo che a sostituire capitan Danilo squalificato sarebbe stato l’altro brasiliano, la gente juventina aveva cominciato ad allarmarsi già prima del match. E poi l’errore si è concretizzato dopo 25 minuti di partita, a cancellare anche quello che di buono Alex Sandro ha poi costruito nel match, come il cross preciso per la testa di Milik che ha costretto il portiere Okoye a un grande salvataggio.
Allegri, a difesa di Alex Sandro
Allegri lo ha sempre difeso e l’ha fatto anche alla vigilia della partita con l’Udinese: «Alex Sandro è un giocatore importante per noi. Credo sia all’ottavo anno di Juventus, ha giocato finali di Champions e vinto scudetti. Può ancora dare tanto al calcio, non è semplice da trovare». Ma in quel ruolo, a sinistra nella difesa a tre, Rugani aveva ben figurato in stagione quando chiamato in causa, nell’emergenza: il centrale avrà magari l’opportunità di rifarsi a Verona, per sostituire lo squalificato Bremer. Ma questa è un’altra storia: quella di Alex Sandro con la Juventus dovrebbe terminare con la fine naturale del contratto, a giugno. Cambiaso ha spiegato cosa è mancato contro l’Udinese: «Fortuna e un po’ di cattiveria davanti. Serve una riflessione perché un punto in tre partite è poco».
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