Dopo due stagioni in Turchia, il Cigno di Sarajevo riabbraccia la Serie A: ecco perché puntare su di lui al Fantacampionato
I 39 anni compiuti lo scorso marzo non devono spaventare tifosi e fantallenatori: Edin Dzeko è un campione senza data di scadenza. Arrivato al raduno con la Fiorentina in perfette condizioni grazie a un programma personalizzato svolto con nutrizionista e personal trainer, il Cigno di Sarajevo ha mezzi tecnici e fisici per continuare a stupire tutti. Le due stagioni con il Fenerbahce, entrambe molto positive, hanno infatti fruttato 46 gol e 18 assist in 99 partite tra tutte le competizioni, per una media complessiva superiore a un bonus ogni due gare. Parso subito determinato nella sua prima conferenza Viola, Dzeko non ha voluto porsi alcun obiettivo quanto a reti, ma ha immediatamente messo in chiaro un fondamentale aspetto: “Tra me Kean e Gudmundsson non c’è alcuna rivalità”. Poi la chiosa da leader: “I grandi calciatori possono giocare tutti assieme, ma la Fiorentina verrà sempre prima di tutto”.
Il Fantacampionato Gazzetta è tornato, con il montepremi più ricco d’Italia! Iscriviti e partecipa
Il Fantacampionato Gazzetta è tornato, con il montepremi più ricco d’Italia! Iscriviti e partecipa
Edin Dzeko (nelle competizioni principali)
Competizione | Presenze | Gol | Assist |
---|---|---|---|
è da prendere al fanta?
—
Quotato 44 crediti al Fantacampionato Gazzetta, Edin Dzeko può rivelarsi il perfetto secondo/terzo slot della propria fantarosa. Possibile titolare in un tridente da sogno con Kean e Gudmundsson (trequartista), l’attaccante è da sempre un “protetto” di Pioli, che – come ammesso dallo stesso allenatore – lo aveva già richiesto alla dirigenza rossonera quando allenava il Milan. Capace di lasciare il segno con ognuna delle pesanti maglie indossate nella sua lunga carriera (Wolfsburg, Manchester City, Roma, Inter e Fenerbahce), il Cigno di Sarajevo vuole ora conquistare anche la terza tifoseria della sua avventura italiana: le qualità per farlo ci sono ancora tutte. Vietato non puntarci.
© RIPRODUZIONE RISERVATA