Intervistato per un podcast argentino, la Joya racconta del suo litigio col centrocampista della Lazio: “Dava fastidio ai giovani, sono andato a cercarlo”
Francia e Argentina, sul piano sportivo, non se la passano bene a livello di rapporti. Basti vedere l’ultimo Mondiale e tutte le polemiche su cori e sfottò che ne sono seguiti nel corso dei mesi. Se ci aggiungiamo anche il derby Roma-Lazio allora la scintilla diventa presto un incendio. È quello che è accaduto nelle ultime stracittadine e in particolare tra Paulo Dybala e Matteo Guendouzi. Dal faccia a faccia duro di due anni fa al parastinchi mostrato dalla Joya per ricordare il mondiale vinto dall’Argentina fino agli scontri in campo della scorsa stagione a cui hanno “partecipato” anche altri compagni dei due giocatori. Dybala ha spiegato il motivo di tanta antipatia nei confronti del centrocampista laziale.
LINGUA LUNGA
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L’argentino è stato ospite insieme a Leandro Paredes del podcast “la Casa del Kun”, programma condotto da Aguero. Ritornando sulla lite con Guendouzi, Dybala ha raccontato: “Quel francese ha la lingua lunga e infastidisce specialmente i giovani, se la prende sempre con loro”. Poi, solleticato da Aguero, ha aggiunto: “Diceva continuamente ai ragazzi ‘Vi compro un biglietto d’aereo, vi faccio tornare a casa’, ai giovani faceva sempre così. Per esempio, Soulé giocava nel Frosinone l’anno prima e ci ha raccontato che gli diceva sempre: ‘Te ne compro uno, te ne torni in Argentina’. Mi ha fatto molto arrabbiare, così in campo sono andato a cercarlo. Ci siamo detti di tutto, davvero – ha ribadito Dybala -. Poi mi sono ricordato che mi avevano appena dato il parastinco con la foto della Coppa del Mondo (vinta contro la Francia), e gliel’ho mostrato. Non ha detto niente, è bastato farglielo vedere ed è stato zitto per il resto del tempo”. Dybala ha proseguito l’intervista parlando del suo recupero che procede spedito come dimostrano le foto pubblicate anche oggi in cui si vede l’attaccante lavorare col pallone in campo negli Stati Uniti. La Joya spera di essere a disposizione di Gasperini già nella prima parte del ritiro a luglio, di sicuro in tempo per il derby alla quarta giornata contro il “nemico” Guendouzi.