Dumfries, che partita in Lazio-Inter: stritolato Tavares, segna su assist di Bastoni
December 18, 2024 | by allcalcio.it
Serata straordinaria per l’esterno nerazzurro, il grimaldello di Inzaghi all’Olimpico: contro i biancocelesti ha arato la fascia con un cinismo mai visto prima
Denzel Dumfries ha preso in prestito una delle vecchie vite del Denzel più famoso. Quella in cui interpreta l’allenatore di una squadra di football della Virginia in “Sapore della vittoria”. È sceso in campo con occhi affamati e si è trasformato in uno dei ragazzi allenati da Herman Boone, il coach dei “Titans” col volto serio di Denzel Washington. Dumfries, il ragazzo dagli occhi svegli passato per Aruba, contro la Lazio ha giocato una delle migliori partite della sua vita nerazzurra.
PROTAGONISTA
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Ha stritolato Tavares – tra i migliori terzini d’Europa per rendimento in questi primi mesi -, ha affondato più volte sulla destra ed è stato protagonista in tre gol su sei. Nel primo ha causato il rigore di Gigot sovrastandolo con uno stacco di un paio di metri, poi ha servito l’assist a Dimarco e infine ha punto di testa, saltando sopra le spalle dell’esterno portoghese di Baroni. Il punto esclamativo. A fine partita si è presentato in sala stampa e ha risposto in inglese, calmo e tranquillo, come se la sua partita non fosse stata di livello. Strategia, forse: “Sono orgoglioso, ma dobbiamo continuare a lavorare. E sul gol devo ringraziare Bastoni”. Il miglior centrale d’Europa per numeri: quattro assist in stagione. Nessuno come lui.
cinico
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Dumfries è un grimaldello che fa sempre comodo. Quest’anno ha segnato due gol e servito un assist in 16 partite tra campionato e Champions, dove Inzaghi l’ha fatto partire titolare in quattro gare su cinque. In Serie A, invece, è stato titolare in sei occasioni su undici, lasciando spazio a Darmian negli altri match. Guai a parlare di turnover, però. Lui e Matteo sono giocatori diversi: Denzel è più offensivo, più tecnico, più incline a offendere che a difendere, mentre l’ex Toro è la sua nemesi. Un jolly affidabile. Contro la Lazio, però, Dumfries ha arato la fascia con un cinismo mai visto prima. Ha toccato solo 14 palloni, ma ha servito un assist, segnato un gol e provocato un rigore. La targa al merito è sua.
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