Il ricordo straziante di Rute, vedova di Diogo Jota, per il primo mese di nozze. La donna era stata criticata per il vestito indossato ai funerali
Ieri Diogo Jota e sua moglie Rute Cardoso avrebbero festeggiato il primo mese da sposati. Invece un triste destino li ha separati: la vedova del calciatore portoghese, scomparso il 3 luglio assieme al fratello André in un tragico incidente stradale, ha voluto ricordare uno dei momenti più belli vissuti il 22 giugno scorso, nel giorno del loro matrimonio. Un messaggio con una foto straziante pubblicata sui social che cancellano, almeno in parte, le critiche ricevute dalla donna per un outfit ritenuto irrispettoso, indossato durante la commemorazione del marito ad Anfield.
Rute, Diogo e il ricordo straziante
Il primo mese di matrimonio festeggiato da sola, con una foto che ritrae la sua mano e quella del marito strette l’una dentro l’altra. L’abito da sposa, quello nero elegante dello sposo che si intravede appena. E una frase a corredo, che spezza il fiato, frattura il cuore e riporta tristemente alla realtà: “Un mese dal nostro ‘finché morte non ci separi’. Per sempre, la tua Bianchina”.
Rute Cardoso, vedova di Diogo Jota, ha voluto celebrare così l’anniversario di matrimonio. Avrebbe dovuto festeggiarlo assieme al marito, strappato alla vita lo scorso 3 luglio, da un tragico incidente stradale nella provincia di Zamora, in Spagna. Stessa sorte toccata al fratello André, pure lui calciatore professionista.
Diogo, Rute e un destino beffardo
Diogo e Rute si erano sposati solo 10 giorni prima, il 22 giugno. Un giorno di festa, indimenticabile, vissuto assieme ai propri cari e ai tre figli nati dalla loro unione, rimasti ora senza un padre. I due si erano conosciuti ai tempi delle scuole superiori e innamorati nel 2012. Tredici anni di fidanzamento, nel 2021 la nascita del primogenito Dinis, due anni dopo l’arrivo del secondo figlio e nel novembre del 2024 la gioia per la nascita della prima figlia femmina.
I due hanno girato il mondo. Rute ha seguito il marito in Inghilterra, quando nel 2017 si è trasferito al Wolverhampton. Nel luglio del 2022, con Diogo già protagonista nel Liverpool, arriva la proposta di matrimonio: il “sì” di Rute è una pura formalità. I due si sposano il 22 giugno, ma appena 10 giorni dopo il portoghese perde la vita nello schianto della sua Lamborghini Huracan presa a noleggio a Barcellona, mentre raggiungeva col fratello il porto di Santander, dove avrebbero dovuto imbarcarsi per raggiungere l’Inghilterra.
A Diogo Jota, appena 28enne, era stato sconsigliato di prendere l’aereo, per evitare la pressione in cabina, in seguito a un intervento chirurgico ai polmoni. Un triste epilogo che ha gettato nello sconforto familiari, connazionali, compagni di squadra e tifosi del Liverpool.
Rute e le critiche per l’abbigliamento
Eppure c’è chi, in un momento di forte dolore, ha trovato il tempo per prendere di mira la povera Rute, rimasta vedova giovanissima, con 3 figli piccoli da crescere, senza un marito, senza un padre. Tutta “colpa” di un vestito, quello indossato nel giorno in cui Anfield ha dato l’ultimo saluto a Diogo Jota.
Un outfit ritenuto irrispettoso per una commemorazione: un vestitino bianco, delicato, che le arrivava poco sopra alle ginocchia, ma giudicato troppo corto. Ma dietro quell’abbigliamento c’era un mondo intero: il vestito indossato da Rute era importante per la coppia, era l’abito preferito di Diogo Jota. Una spiegazione neppure doverosa, ma necessaria per mettere a tacere voci bigotte e inopportune.